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Google rinvia ancora la fine dei cookies. I brand si preparano puntando sui dati di prima parte



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Il passaggio destinato a trasformare la pubblicità online è slittato nuovamente, in assenza di una convergenza su un metodo alternativo che consenta la personalizzazione. Nel frattempo, secondo uno studio di IAB, le aziende stanno accelerando gli investimenti sulla raccolta dei dati dei clienti

Pubblicato il 9 mag 2024

Manuela Gianni

Direttrice, Digital4Executive



Google cookies

Ancora una volta, Google ha rimandato la dismissione dei cookies di terze parti nel suo browser Chrome, il più diffuso al mondo, comunicando come nuova data probabile l’inizio dell’anno prossimo. È una storia che è iniziata 2020, quando arrivò il primo annuncio che prevedeva di sospendere i cookies nel 2022, e che a quanto pare non riesce a trovare un lieto fine. Nel nuovo comunicato l’azienda afferma di riconoscere che non si è ancora trovata una quadra tra i “feedback divergenti” sulle alternative proposte da parte delle aziende del settore advertising, delle autorità di regolamentazione e degli sviluppatori. Insomma, il futuro senza cookies non riesce a prendere forma.

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