In un panorama automobilistico sempre più orientato verso nuovi paradigmi di innovazione tecnologica e sostenibilità, la partnership tra BMW Group e Dassault Systèmes si rafforza con l’obiettivo di ridefinire i confini dell’ingegneria automobilistica. L’ambizione della casa tedesca è di integrare la 3DExperience Platform della software house francese – un sistema basato sul Cloud che facilita la connessione tra individui, processi e informazioni – all’interno della sua futura piattaforma ingegneristica, per trasformare radicalmente il processo di sviluppo dei veicoli.
Ottimizzare progettazione e produzione con i gemelli virtuali
Al centro della partnership c’è l’applicazione dei Virtual Twin, una tecnologia che consentirà a BMW Group di simulare e testare veicoli in ambienti virtuali prima ancora della loro produzione fisica. Un approccio che non solo ridurrà i tempi e i costi di sviluppo, ma aprirà anche nuove possibilità per esplorare soluzioni di design e ingegneristiche innovative.
A differenza dei Digital Twin, che sono repliche digitali di oggetti reali, i gemelli virtuali permettono di compiere il “next step”, ovvero di modellare in 3D qualsiasi prodotto, testandolo e simulandone l’utilizzo effettivo nella realtà a partire da un flusso costante di dati. Questa tecnologia applicata al settore dell’automotive consente un’acquisizione immediata e costante di dati sempre aggiornati e permette di ottimizzare la circolazione urbana e interurbana, potenziare la sicurezza sulle strade e fornire soluzioni di trasporto su misura e più efficienti agli utenti.
La 3DExperience Platform al cuore dell’innovazione di BMW Group
La 3DExperience Platform consente a BMW Group di simulare e testare veicoli in ambienti virtuali ancor prima della loro produzione fisica. La piattaforma diventa il cuore dell’ambiente di sviluppo, facilitando una collaborazione interdisciplinare e la gestione delle complessità tramite una configurazione unica e condivisa del gemello virtuale.
Nello specifico, circa 17mila utenti globali saranno in grado di lavorare sul gemello virtuale di un veicolo, con la possibilità di configurarlo in base alle varie varianti di ogni modello con dati omogenei in tempo reale. L’obiettivo è di accelerare esponenzialmente lo sviluppo dei mezzi di trasporto, dalla fase di ideazione alla progettazione, fino ad arrivare alla produzione.
Come ha, infatti, dichiarato, Julien Hohenstein, Vicepresidente del Processes, Digitalization, Governance Idea to Offer dell’ufficio Ricerca e Sviluppo di BMW Group: «Potremo ottimizzare il nostro processo ingegneristico solo se pensiamo al digitale, lavoriamo in connessione e ci affidiamo a dati integrati. Per BMW Group, la 3DExperience Platform favorirà questo approccio e ci aiuterà a raggiungere un livello di qualità più elevato nei nostri processi»
Who's Who
Julien Hohenstein
Vicepresidente del Processes, Digitalization, Governance Idea to Offer dell’ufficio Ricerca e Sviluppo di BMW Group
La piattaforma è, infatti, in grado di ospitare modelli 3D arricchiti da dati che replicano prodotti, processi o servizi e che sono utilizzati per testarne e migliorarne le prestazioni di una soluzione virtualmente, prima di produrla nel mondo reale.