La digital innovation come motore dell’evoluzione (in sicurezza) delle aziende. La componente di innovazione digitale, infatti, è quella che, al pari di altre legate alla normativa e all’organizzazione, permette di intervenire in modo preventivo e proattivo sui rischi d’impresa, per azzerarne le principali componenti: finanziaria, operativa e IT. Oggi il concetto di rischio si è molto ampliato e tende a convergere più verso la definizione di rischio/opportunità, dove a un insieme di impatti negativi di uno o più eventi (minacce) sono sempre associate anche le potenziali ricadute positive da perseguire (opportunità). Ecco perché una strategia di risk management è non solo necessaria, ma auspicabile per riuscire a mitigare i rischi d’impresa e trasformare le minacce in potenziali vantaggi per il business.
Assiteca, il maggior broker assicurativo italiano indipendente quotato sul mercato AIM di Borsa Italiana, opera da sempre con la convinzione che l’impresa che attua politiche di risk management sia in grado di competere meglio sul mercato. Dal 2010, il Premio Assiteca “La Gestione del Rischio nelle Imprese italiane”, verifica la sensibilità delle aziende su questa tematica operando da cassa di risonanza e promuovendo le eccellenze del nostro Paese.
Dopo aver affrontato i temi della sicurezza sul lavoro, dei crediti commerciali, della business continuity, della compliance, dell’export e del welfare in azienda, il focus 2016 del Premio Assiteca è: “Innovazione digitale: storie di successo”. Allo scopo, saranno selezionate le case history di imprese che hanno intrapreso un percorso virtuoso in cinque particolari ambiti: soluzioni Mobile per dipendenti o consumatori, eCommerce B2b o B2c, Internet of Things, Big Data Analytics e Smart Manufacturing/Industria 4.0.
Commitment, cooperazione e competenze: i tre ingredienti di una digital innovation di successo
«Sono tre – spiega Marta Valsecchi, Direttore Osservatori Internet Media e Mobile B2c Strategy della School of Management Politecnico di Milano – gli elementi fondamentali di una strategia di innovazione in chiave digitale di successo. Il commitment del top management, che funge da portabandiera del cambiamento in tutta l’organizzazione. La cooperazione tra le diverse linee di business (marketing, vendite, operations, ecc.) e, soprattutto, con l’IT, che fornisce gli strumenti tecnologici utili per tradurre l’innovazione in soluzioni concrete. Infine, lo sviluppo di competenze legate al digitale, che sono per loro stessa natura trasversali e investono l’organigramma aziendale nella sua totalità».
Le aziende del Belpaese ci hanno messo un po’ ma oggi hanno capito bene quanto è importante il digitale per una business strategy di successo. L’Italia, infatti, nel 2017 avrà accesso a ben 12 degli 80 milioni di euro messi a bilancio dalla Commissione UE per i progetti imprenditoriali legati al digitale, posizionandosi di fatto in cima all’elenco delle nazioni finanziate.
La trasformazione digitale è, quindi, un’occasione epocale per le imprese italiane, ma si tratta di un’opportunità che richiede «un forte cambiamento culturale, l’adozione di opportuni strumenti di policy e modelli di governance e una corretta strategia di risk management. Assiteca è da sempre attenta all’evoluzione dei rischi nel mondo delle imprese ed è pronta a supportarle in questo cambiamento», spiega Luciano Lucca, Presidente di Assiteca.
Abbinata al Premio Assiteca, una ricerca condotta dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano si pone l’obiettivo di mappare lo stato di diffusione dell’innovazione digitale tra le imprese italiane su quattro aree principali: il commitment verso il digitale, i progetti sviluppati, gli ostacoli e le criticità riscontrati, la gestione del rischio.
Al Premio possono partecipare tutte le imprese del settore industria, commercio e servizi con almeno 50 dipendenti compilando online entro la fine di novembre il questionario disponibile qui.
Il successo dell’iniziativa passa quest’anno anche dallo sviluppo della Community dedicata al risk management e del Blog presenti sul sito www.premioassiteca.it.
In base alle risposte e alla documentazione pubblicata, il Comitato Tecnico Scientifico, presieduto dal Professor Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation della School of Management Politecnico di Milano, definirà il ranking delle aziende più virtuose, selezionando entro la fine dell’anno per ognuno dei cinque ambiti applicativi, una finalista appartenente a ciascuna delle quattro aree territoriali (Nord-Est, Nord-Ovest, Centro, Sud e Isole) e alle due categorie dimensionali (grandi imprese e PMI).
Alle 40 finaliste così definite si aggiungeranno 5 imprese, una per ogni ambito, scelte dalle imprese iscritte nella Community del sito.
Tra le finaliste verranno nominate le 11 vincitrici che saranno premiate in un evento dedicato che si terrà a Milano, nella sede del Sole 24Ore, il prossimo gennaio.
Cosa aspettate, quindi, compilate il questionario e fate conoscere la vostra storia!