RICERCHE E STUDI

Logistica Healthcare, continua la crescita in una filiera che cambia

L’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, realizzato in collaborazione con il Consorzio Dafne, evidenzia un aumento di spedizioni e volumi movimentati in ambito sanitario. Si rafforza il ruolo di farmacie e grossisti

Pubblicato il 13 Feb 2024

Healthcare Logistic

Nel 2023 il mercato dell’Healthcare Logistic ha continuato a crescere. Lo si ricava dall’ultima edizione dall’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano che, in collaborazione con il Consorzio Dafne (ente non profit che associa oltre 240 realtà che operano nel campo), ha condotto un’indagine nell’ambito della logistica sanitaria.

Il numero delle spedizioni in questo settore è aumentato del 22% rispetto al 2022, mentre l’incremento dei colli (+2%) e dei chilogrammi movimentati (+11,6%) è stato più contenuto. Sono cambiate le destinazioni delle spedizioni, con particolare riguardo alle farmacie – che assorbono il 35% dei volumi complessivi (a differenza del 30% del 2022) e il 45% delle spedizioni.

Inoltre, sono aumentati i volumi diretti ai grossisti (27% dei colli e 31% dei kg) a fronte di minori spedizioni (12%) rispetto al canale ospedaliero e al canale farmacie. Diminuiscono, invece, le consegne indirizzate agli ospedali, che rappresentavano il 47% delle destinazioni nel 2022, scese al 35% nel 2023. Su questo fronte, l’Osservatorio ha condotto un sondaggio che ha coinvolto 55 strutture ospedaliere italiane, rappresentative del 20% dei posti letto. In più del 70% delle strutture intervistate, la logistica è percepita come strategica per l’efficienza e le attività cliniche. Un dato che cresce ulteriormente, arrivando al 93%, se si considera la percezione di addetti ai lavori quali direttori di farmacia, direttori acquisti e responsabili della logistica.

Evoluzione delle spedizioni nel settore dell’Healthcare Logistic

Spedizioni Logistica Healthcare
Fonte: Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”, Politecnico di Milano (2024)

Sfide e criticità dell’Healthcare Logistic in Italia

«Negli ultimi anni – ha avuto modo di spiegare Marco Melacini, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics, in occasione della presentazione dei risultati avvenuta il 6 febbraio 2024 – il settore della logistica ha dovuto affrontare continue sfide, a cui però è riuscito a far fronte, come dimostra la crescita del mercato». Sfide alle quali non è rimasta immune l’Healthcare Logistic. Basti pensare che dal 2009 al 2022 sono stati 248 i contratti di esternalizzazione delle attività logistiche stipulati con strutture sanitarie pubbliche per servizi e attività di logistica ospedaliera, per un valore di 680 milioni di euro. Circa la metà dei contratti ha interessato la gestione del magazzino ospedaliero, il 17% il trasporto interno di beni sanitari (farmaci, dispositivi medici, presidi medico-chirurgici ecc.), ma solo il 7% ha previsto un servizio di logistica integrata.

«Nel settore della logistica legata all’Healthcare – ha aggiunto Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio – sono in atto cambiamenti e trend che impatteranno sugli attuali equilibri della filiera e che ne andranno a modificare l’assetto attuale. Alcuni attori, come gruppi e catene di farmacie, stanno assumendo maggiore rilevanza all’interno dei flussi Healthcare strutturandosi anche con nuovi asset logistici».

Le criticità più rilevanti della logistica ospedaliera

Tra le criticità che emergono nella logistica ospedaliera, sulla base delle interviste a 46 strutture sanitarie, le più importanti riguardano la gestione informativa, il basso livello di digitalizzazione e l’impiego di personale sanitario nelle attività logistiche. Non mancano poi i problemi connessi all’inadeguatezza dei magazzini dedicati o alla scarsa visibilità sui flussi all’interno degli ospedali.

Fonte: Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”, Politecnico di Milano (2024)

Il report del Consorzio Dafne sul monitoraggio dei flussi

Una fotografia fedele dell’attuale Healthcare Logistic in Italia si ricava dai dati del monitoraggio, giunto alla quinta edizione, sui flussi della logistica distributiva Healthcare realizzato dal Consorzio Dafne.

Nell’introduzione al report che delinea lo stato dell’arte del comparto, Daniele Marazzi, Consigliere Delegato del Consorzio Dafne, auspica che la pubblicazione possa andare «ad aggiungersi alla “cassetta degli attrezzi” dei manager del settore Healthcare come utile strumento per interpretare con sempre maggior efficacia quanto avvenuto, ma anche e soprattutto a supporto dei processi decisionali per la definizione delle strategie future».

Dal report si ricava che il settore è caratterizzato da un elevatissimo ricorso alla terziarizzazione della logistica pari a oltre il 90% sulle attività di magazzino e alla totalità per quanto riguarda il trasporto. Nell’83% dei casi analizzati, prevale un approccio di Strategic Outsourcing in cui si affida a un fornitore esterno la gestione dell’intero processo logistico che comprende attività di magazzino e di trasporto.

La regione Lombardia si conferma essere il principale punto d’origine (56%) seguita dal Lazio, che nel 2023 ha registrato una significativa crescita (24% rispetto al 14% del 2022). Si tratta di dati che risultano in linea con i modelli distributivi della maggior parte delle aziende farmaceutiche, che vedono la coesistenza di due centri distributivi, prevalentemente in Lombardia e Lazio, destinati a servire rispettivamente le regioni settentrionali e centro-meridionali. Anche dal punto di vista della destinazione dei flussi, non ci sono differenze significative tra il 2023 e gli anni precedenti. Le prime regioni per assorbimento dei flussi sono infatti Lombardia, Lazio e Campania.

Fonte: Consorzio Dafne (2024)

Digitalizzazione e Network Visibility (aspettando la sostenibilità)

A corredo della situazione illustrata con lo studio del Consorzio Dafne, nel corso del suo intervento alla presentazione dell’Osservatorio, Daniele Marazzi ha esplorato alcuni trend che stanno cercando di ottimizzare la filiera. Tra questi, ha ricordato le attività all’interno del Digital Transport and Logistics Forum della Commissione europea che puntano a fornire nel 2024 una soluzione condivisa per lo scambio delle informazioni. È uno dei tanti temi, non certo l’unico, su cui verterà nei prossimi anni l’efficienza dell’Healthcare Logistic. Un altro è quello della Network Visibility che porta con sé «una prospettiva di piattaforma omogenea basata, ad esempio, sull’utilizzo di tecnologie in radiofrequenza per la tracciatura del flusso dei colli, dall’uscita del magazzino al punto di dispensazione finale che può essere l’ospedale o la farmacia» ha sottolineato Marazzi.

Sullo sfondo, anche se non è stata direttamente al centro del lavoro del Consorzio Dafne, la questione della sostenibilità va di pari passo con quella della riconfigurazione dei modelli logistici, anzi della Supply Chain in generale. Il fatto che gran parte dei trasporti oggi viaggino su gomma non è il solo aspetto da migliorare. La sostenibilità si costruisce anche con il giusto packaging o la minimizzazione delle scorte in magazzino. Ma si costruisce soprattutto attraverso una collaborazione sempre più stretta fra tutti gli attori della filiera.

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