Per le aziende che già stilano il report sostenibilità sono previste novità sostanziali a partire 1° gennaio 2024. Con l’inizio del prossimo anno, infatti, la direttiva 2464/2022 (CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive), entrata in vigore il 5 gennaio 2023, dovrà essere applicata all’interno del territorio della UE.
Report sostenibilità: cosa disciplina la CSRD
La normativa in questione disciplina la rendicontazione societaria in materia di sostenibilità, specificando in maniera dettagliata le informazioni che le aziende sono tenute a comunicare e, nell’articolo 29-ter, prevede l’obbligo di adottare i nuovi principi di rendicontazione (European Sustainability Reporting Standards) e, in particolare, lo standard ESRS E5 nelle comunicazioni societarie che riguardano l’impiego delle risorse e l’economia circolare.
Cosa è l’ESRS E5
L’ESRS E5 è uno dei cinque standard ambientali specifici degli European Sustainability Reporting Standards sviluppati dall‘EFRAG. Come tutti i temi ESRS, l’utilizzo di questo standard di rendicontazione è facoltativo e si può usare se l’azienda ritiene la circolarità rilevante per la propria attività.
Ha lo scopo di specificare le informazioni che l’impresa deve obbligatoriamente indicare nel rendicontare l’uso delle risorse e l’economia circolare, in particolare per quello che attiene alle informazioni riguardanti gli afflussi e i deflussi di risorse (comprese le informazioni su prodotti e materiali).
Cos’è l’economia circolare
La Circular Economy è intesa come un sistema economico in cui il valore di prodotti, materiali e altre risorse è mantenuto il più a lungo possibile. Un equilibrio che si ottiene migliorando l’uso efficiente delle risorse nella produzione e nel consumo, in modo che gli impatti ambientali dei prodotti e servizi, del loro uso, dei rifiuti e del rilascio di sostanze pericolose siano ridotti il più possibile.
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Cosa devono comunicare le aziende ai sensi dell’ESRS E5
L’azienda deve indicare tutte le misure adottate per prevenire, attenuare gli impatti negativi (effettivi o potenziali) dell’uso delle risorse e anche entrare nel merito dei risultati effettivi che tali misure hanno prodotto.
Inoltre, deve rendere noti i piani definiti per adeguare il proprio modello imprenditoriale e le proprie operazioni ai principi dell’economia circolare.
Infine, deve rendicontare l’impatto dei rischi e delle opportunità derivanti dall’adozione dei principi dell’economia circolare sullo sviluppo del business, sui risultati e sulla situazione a breve, medio e lungo termine. Quindi, in buona sostanza, sulla sua capacità di creare valore.
Report sostenibilità: E5 e interazioni con altri ESRS
Poiché l’ESRS E5 è strettamente correlato ad altri temi ambientali, ci sono delle sovrapposizioni con gli altri standard ESRS, in particolare con quelli che riguardano il cambiamento climatico (ESRS E1), l’inquinamento (ESRS E2), l’acqua e le risorse marine (ESRS E3), la biodiversità e gli ecosistemi (ESRS E4).
Nel contesto della CSRD la riduzione del consumo energetico e delle emissioni nell’aria, la limitazione dell’estrazione e dello scarico dell’acqua e la rigenerazione della natura sono temi trattati nei rispettivi ESRS e, quindi, solo indirettamente nell’ESRS E5.
Esistono anche delle sovrapposizioni con lo standard sociale ESRS S3, dato che il tema relativo all’uso delle risorse e all’economia circolare influisce anche sulle comunità locali.
Obblighi di rendicontazione ESRS E5
Lo standard E5 include sei requisiti di rendicontazione ambientale (da E5-1 a E5-6) e un requisito generale di analisi ESRS 2 (ESRS 2 IRO-1).
A titolo di panoramica, questi requisiti sono elencati nella tabella seguente.
1 | Obbligo di informativa ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per identificare e valutare l’uso delle risorse materiali e gli impatti, i rischi e le opportunità legati all’economia circolare |
2 | Obbligo di informativa E5-1 | Politiche relative all’uso delle risorse e all’economia circolare |
3 | Obbligo di informativa E5-2 | Azioni e risorse relative all’uso delle risorse e all’economia circolare |
4 | Obbligo di informativa E5-3 | Obiettivi relativi all’uso delle risorse e all’economia circolare |
5 | Obbligo di informativa E5-4 | Afflussi di risorse |
6 | Obbligo di informativa E5-5 | Deflussi di risorse |
7 | Obbligo di informativa E5-6 | Potenziali effetti finanziari derivanti dall’uso delle risorse e dagli impatti, dai rischi e dalle opportunità legati all’economia circolare |