Vasco Data Security International arricchisice la propria linea di prodotti destinati alla firma elettronica e alle transazioni digitali con l’acquisizione della canadese Silanis. Grazie a questa operazione entrano nel portfolio della società soluzioni per firmare e per inviare e gestire documenti come la e-SignLive che fa il suo ingresso nel mondo Vasco portando in dote anche le preziose referenze conquistate presso grandi banche, assicurazioni e agenzie governative. Vasco rafforza in questo modo le linee di business collegate allo sviluppo di un modello di ricavi ricorrenti e nell’ampliamento della propria base clienti al di fuori del settore bancario.
Silanis propone le proprie soluzioni sia in modalità on-premise sia nella forma di Software as a Service. In particolare la soluzione di forma elettronica e-SignLive, fornisce audit trail con una visibilità diretta su come e quando la transazione digitale ha avuto luogo. La presenza di data center in tutto il mondo consente ai clienti di soddisfare i requisiti normativi e di residenza domestica dei dati. Il processo di firma elettronica può essere implementato anche sotto il brand aziendale con un’esperienza d’uso priva di interruzioni, per garantire i più elevati tassi di adozione. Vasco, impegnata nell’offerta di servizi per la Strong Authentication e Silanis sono da sempre focalizzate sullo sviluppo del business legato alla gestione di servizi nel mondo dei pagamenti digitali e di quelle transazioni sicure che devono soddisfare severi requisiti normativi e di conformità e per la semplificazione dei pagamenti. L’operazione vuole rispondere alla crescente domanda di soluzioni per le transazione digitali.
Kendall Hunt, Presidente e Ceo di Vasco sottolinea che «Silanis dispone di una offerta di prodotti coerente con il focus sull’autenticazione e sulla prevenzione delle frodi. In più si tratta di una società che lavora con una strategia che punta alla creazione di ricavi ricorrenti attraverso un modello SaaS, Software-as-a-Service».
Forrester Research, prevede una crescita media annua del 53% nell’uso delle firme elettroniche a partire dal 2012, con un numero di transazioni concluse tramite firma elettronica che supera i 210 milioni e con la possibilità di arrivare ad oltre 700 milioni nel 2017. In particolare Forrester sottolinea che le transazioni mobili spingeranno l’autenticazione con firma elettronica sui dispositivi e l’Europa farà da guida in questo processo di innovazione.