Separare la conformità dei prodotti dal concetto di sostenibilità della supply chain nel 2023 è ormai praticamente impossibile, Nei prossimi anni, il panorama della conformità si trasformerà radicalmente man mano che i governi intensificheranno gli sforzi per rendere il sistema produttivo più sostenibile. Le imprese – e in particolare le aziende manifatturiere complesse – devono garantire che i loro programmi di conformità preesistenti siano in grado di resistere all’afflusso di nuovi obblighi normativi, a un maggiore controllo e all’aumento dei rischi.
Non solo: oltre ai governi, anche i clienti, gli investitori e l’industria in generale ricercano maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle aziende con cui intrattengono rapporti commerciali. Mantenere fede a questa responsabilità è un compito arduo, ma con un’attenta pianificazione e una prospettiva proattiva, è fattibile. Le aziende che non hanno già dedicato le risorse adeguate per raggiungere la conformità in materia di sostenibilità della supply chain potrebbero dover spostare le priorità per recuperare il ritardo accumulato. Al contrario, le imprese che si preparano in anticipo avranno la flessibilità necessaria per rispondere alle pressioni normative, mitigare i rischi e mantenere l’accesso al mercato di riferimento.
Questo white paper, fornito da Assent, delinea i cambiamenti normativi previsti nel 2023 e illustra i vantaggi che si ottengono realizzando un solido programma di sostenibilità della supply chain. Leggendolo, approfondirete questi argomenti chiave:
- il quadro normativo in merito a conformità dei prodotti e principi ESG
- gli strumenti da adottare per garantire la sostenibilità in tutto l’ecosistema operativo
- i 5 componenti fondamentali che contraddistinguono uno strumento di sostenibilità della supply efficace
- i vantaggi della gestione automatizzata
- gli step da seguire per una corretta pianificazione del budget per la sostenibilità