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Mercato dell’usato: la crescita è esponenziale

Nel 2015 i beni usati hanno rappresentato il 7% del totale della spesa delle famiglie italiane per un controvalore economico di circa 12 miliardi di euro. Oggi si acquistano anche smartphone usati: si prevede che il 10% di quelli acquistati nel 2016, con un costo superiore ai 500 euro, sarà destinato ad “andare in pensione” dopo aver cambiato ben 3 proprietari

Pubblicato il 29 Feb 2016

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Sarà perché veniamo fuori da sei anni di crisi economica in cui la parola “risparmio” era diventata un diktat imprescindibile per tutte le famiglie, sarà per i nuovi strumenti di scambio tra privati messi a disposizione dal web, o sarà forse per un mix di queste due concause, fatto sta che negli ultimi tempi in Italia è letteralmente esplosa la moda dell’acquisto di beni usati.

I nostri connazionali hanno infatti imparato a rivolgersi a questo nuovo mercato, risparmiando, per l’acquisto di diverse tipologie di beni; si stima che nel 2015 i beni usati abbiano rappresentato il 7% del totale della spesa delle famiglie italiane per un controvalore economico di circa 12 miliardi di euro.

Cosa si acquista? Anche su tale fronte ci sono evidenti cambiamenti rispetto al passato. Non si acquistano più solo auto, come è sempre avvenuto e come continua ad avvenire anche oggi, ma anche prodotti diversi come ad esempio gli smartphone, prodotto di cui gli italiani sono tra i primi consumatori al mondo. La maggior resistenza al tempo ed all’usura dei dispositivi cellulari di ultima generazione, ma anche l’alto costo dei telefoni top di gamma, che sono poi quelli più richiesti ed il cui prezzo “da nuovi” raggiunge facilmente i 700 euro, hanno fatto sì che oggi quasi il 5% degli italiani decide di acquistare il proprio smartphone sul canale dell’usato e non per forza nuovo presso i rivenditori tradizionali.

Se nel passato per i consumatori era più difficile accedere a questo tipo di mercato, oggi si può accedervi facilmente tramite il web. Infatti, questo trend positivo per il mercato dell’usato è legato alla forte adesione da parte degli italiani all’uso di internet, e nello specifico all’uso di portali online dove è possibile visionare annunci gratuiti per l’usato, uno degli esempi di portali più noti è quello di Usato.it, dove si può acquistare in sicurezza usato di tutte le categorie.

Per il futuro la previsione è che questa tendenza sia destinata a essere ancora più marcata. Ad esempio per il mercato degli smartphone si prevede che il 10% di quelli acquistati nel 2016, con un costo superiore ai 500 euro, sarà destinato ad “andare in pensione” non prima di 5 anni e dopo aver cambiato ben 3 proprietari.

Smartphone a parte è immaginabile che ci saranno anche altri fattori a far sì che l’usato nei prossimi anni aumenti la sua quota di mercato. Fattori come la maggior sensibilità degli utenti rispetto ai temi del ri-uso; rimanendo sempre nell’ambito dei telefoni ad esempio, bisogna considerare che l’acquisto di uno usato non permette solo di risparmiare denaro ma è anche una scelta ecosostenibile in quanto ritarda il momento in cui tale smartphone finirà in discarica.

Per non parlare poi di tutto quel “sottomercato”, interno al più generale mercato dell’usato, che è quello dei pezzi di ricambio; molti pensano potrà essere il business del futuro man mano che cambieranno anche le abitudini di consumo degli utenti, orientate come detto più al “ri-uso” e meno alla vecchia politica del “usa e getta”.

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