Innovazione come chiave per ridisegnare la mission di un colosso globale dell’Ict ma anche come strumento per rilanciare le economie, quella italiana compresa. E’ stato il Ceo di Microsoft Satya Nadella, approdato oggi per la prima volta in un impegno ufficiale in Italia per l’evento Future Decoded 2015, a illustrare la nuova vision di Microsoft al Parco della Musica a Roma. Il colosso del software che tutti hanno associato per anni al mondo dei Pc è pronto a presentarsi come un leader di un mondo dominato non più da un device, ma da Cloud, mobilità e dall’esigenza di essere produttivi o, per dirla con le parole di Nadella: “Ottenere di più dalla risorsa più scarsa che abbiamo: il tempo”.
Produttività e computing sempre più pervasivi
E’ una produttività ancora una volta non più legata a uno specifico device o applicazione e nemmeno a un luogo fisico, ma abilitata sempre, ovunque. “Nuovi modi per essere produttivi e rinnovati processi di business” sono del resto la nuova mission di Microsoft insieme all’obiettivo di creare “più personal computing” e costruire “un Cloud intelligente”. La rivoluzione del Cloud, che in casa Microsoft si chiama Azure, è tutt’uno con quella della mobilità e del computing pervasivo: “Fra cinque anni ci saranno ancora più computer nelle nostre vite, dai bracciali smart ai sensori”, ha detto Nadella. Per questo Windows 10 gira su qualunque device: “Quello che conta è la mobilità dell’esperienza umana su tutti i terminali, orchestrata dal Cloud”.
Il Cloud intelligente: i dati sposano gli analytics
Si tratta di una piattaforma Cloud intelligente, perché i dati non contano se da essi non si ricava conoscenza. Non a caso uno degli ultimi prodotti presentati da Microsoft è la analytical suite Cortana, perché in questo boom di informazioni l’analisi è ciò che permette di trarre valore dal dato. E’ anche una piattaforma Cloud globale, che ancora in queste settimane Microsoft sta allargando con nuovi data center per coprire sempre più regioni nel mondo (già 40 quelle raggiunte), ma capace anche di servire le esigenze locali.
La promessa degli ologrammi
Nadella ha citato nel suo discorso tante volte l’Italia: la creatività dei nostri progettisti, ingegneri e designer potrà beneficiare dei tanti prodotti Microsoft, non solo il Cloud ma anche innovazioni super-avanzate come Hololens, il visore per la realtà aumentata che permette di visualizzare e condividere le idee, e quindi aiuta a realizzarle. “Quando cambiate il modo in cui vedete il mondo, cambiate anche il mondo che vedete”, ha detto Nadella. “Innovazione vuol dire avere idee coraggiose e sogni ambiziosi e cercare di realizzarli, e la tecnologia non fa che amplificare le capacità umane”.
La spinta sulle start-up innovative
In Italia c’è anche un ecosistema di partner Microsoft unico, con oltre 20mila imprese, e tante start-up e applicazioni nate e cresciute grazie al sostegno di Microsoft: Nadella ne ha citate tre di giovani team italiani, Melixa, BabyGoldrake e HeartWatch, come esempio di idee brillanti che diventano business ma producono anche benefici per la società.
In questa stessa prospettiva caratterizzata dall’impegno di Microsoft per i giovani (già nelle scuole) e per le start-up si è inserita l’iniziativa GrowITUp annunciata da Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia: un nuovo programma triennale di accelerazione d’impresa che offrirà servizi di incubazione, mentoring, supporto e apporto di capitale insieme con Fondazione Cariplo e Invitalia. “Selezioniamo le start-up più promettenti e le mettiamo in contatto con le grandi aziende”, ha indicato Purassanta. “Diamo loro gli strumenti per ingrandirsi e internazionalizzarsi restando in Italia: sappiamo che molte start-up, per espandersi, oggi migrano all’estero”.
Italia: più ambizione per crescere
“E’ è un momento eccezionale per celebrare l’innovazione in Italia”, secondo Purassanta. “L’Italia ha bisogno di una spinta verso il futuro, di ambizione a crescere, di coraggio per costruire cose nuove”.
“L’innovazione è tecnologia ma anche questione di mentalità”, ha dichiarato l’Ad italiano: “Occorrono agilità, curiosità di conoscere, capacità di fare squadra e confrontarsi con un ecosistema. La fame di crescita è nel Dna di Microsoft ed è quello che il nostro Ceo ci sta insegnando per la metamorfosi di Microsoft”.
E’ anche quello che l’Italia chiede oggi, ha concluso Purassanta: “Il 2015 è un anno di ritorno alla fiducia per consumatori e imprese, una cesura tra la crisi e una nuova possibilità di sviluppo, finalmente vigoroso”.