La complessità non è necessariamente un male. Imparando a gestirla, è possibile addirittura trasformarla in un fattore di vantaggio competitivo. A maggior ragione quando si parla di licenze software. Se da una parte il cloud, la logica pay-per-use e l’approccio multipiattaforma hanno ibridato, moltiplicandole, le forme di distribuzione degli applicativi, al tempo stesso la capacità di comprenderne l’utilizzo effettivo attraverso l’analisi dei task aziendali permette di sfruttare il licensing per comporre set di strumenti informatici essenziali – quindi a prova di sprechi – e realmente efficaci. Senza mai incappare in problemi di conformità delle licenze. È questo il tema sviluppato da Comparex, lo specialista tedesco del SAM (Software Asset Management), che con la suite SAM2GO offre la possibilità di ottimizzare il budget riducendo ridondanze e conflitti nel licensing degli applicativi, a prescindere dal tipo di contratto d’uso.
Il cuore di SAM2GO è un motore analitico che recepisce dai database aziendali e dagli input forniti dal reparto IT le istruzioni necessarie a organizzare licenze, funzioni e progetti, processandoli tramite il confronto con il patrimonio informativo che il gruppo ha sviluppato attraverso 25 anni di collaborazioni con 13 mila developer a cavallo di 33 mercati.
«La personalizzazione del servizio attraverso la raccolta dei dati caso per caso è fondamentale, perché il licensing presuppone applicazioni diverse delle regole contrattuali anche a seconda di come è costruita l’infrastruttura aziendale – spiega Roberto Brioschi, Amministratore Delegato di Comparex Italia – . Riconducendo le licenze e i software agli scopi effettivi per cui vengono acquistati, riusciamo a eliminare sovrapposizioni e sacche di inefficienza, rendendo i vantaggi per il business immediatamente riscontrabili: possiamo aiutare partner e clienti a ottenere una sensibile riduzione della complessità sul piano operativo, con benefici in particolare per l’help desk, una pianificazione degli acquisti di software più efficace e risparmi significativi – fino al 30% – sui budget IT».
Ed è proprio grazie a queste competenze specifiche e a strumenti analitici avanzati che Comparex ha potuto svincolare l’offerta Software Asset Management dalla vendita di applicativi (gestita dalla società controllata Systemika, specializzata nella distribuzione di soluzioni end-user, di virtualizzazione, di recovery e di storage) maturando un posizionamento unico nei confronti del mercato delle imprese medio-grandi, tipicamente dai 1.500 addetti in su.
«Per molti SAM è ancora sinonimo di precauzione utile a evitare l’audit dei vendor – conferma Brioschi – . E in effetti le proposizioni dei concorrenti tendono a sottolineare questo aspetto, al massimo enfatizzando alcune peculiarità: da una parte c’è chi diventa system integrator, unendo vendita di software a strumenti per la gestione delle licenze. Dall’altra chi invece offre ai clienti supporti specifici per evitare le verifiche periodiche. Per noi invece questi aspetti sono elementi inseriti nel contesto di un servizio consulenziale più esteso, che però ha un preciso obiettivo: permettere ai clienti di conoscere ciò di cui dispongono per capire ciò di cui hanno realmente bisogno».