Da due giorni è calato il sipario su Milano Expo 2015: una sfida attesa da anni che il nostro Paese si è dimostrato in grado di vincere, come hanno testimoniato gli oltre 21 milioni di partecipanti e la diffusa soddisfazione di utenti e partecipanti, nonostante le lunghe code. Il tema centrale della manifestazione è stato quello dell’alimentazione in tutte le sue sfaccettature, ma un ruolo centrale lo avuto anche l’innovazione digitale, come in questi mesi abbiamo cercato di raccontare su Digital4Biz.
Come si è spesso sentito dire, infatti, quella di Milano è stata la prima esposizione digitale della storia. Tutti gli utenti si sono potuti accorgere dell’Open wi-fi e delle tecnologie di ultima generazione presenti nei singoli padiglioni. Quello che in pochi hanno potuto cogliere è che la gestione di tutte le infrastrutture e dei sistemi e dei servizi implementati dai diversi partner della manifestazione – dalla sicurezza all’energia, dall’illuminazione ai pagamenti, fino alla risposta alle esigenze degli oltre 140 paesi partecipanti – si è basata interamente sul digitale e poggiano su una infrastruttura di rete estremamente innovativa, realizzata principalmente da Cisco e Telecom Italia. Più nel dettaglio, per garantire a tutti, all’organizzazione e ai paesi partecipanti, la connettività di rete necessaria, Cisco ha realizzato una infrastruttura di rete ad alte prestazioni, sicurezza. Inoltre è stata realizzata un’infrastruttura Wi-Fi caratterizzata da 2.700 punti di accesso sia indoor che outdoor.
Molte le innovazioni anche da un punto di vista energetico: Expo è stata una vera e propria smart city, dotata di tecnologie all’avanguardia che caratterizzeranno le città del futuro. Dai più moderni sistemi per la gestione e il controllo della rete elettrica, la smart grid, fino ad arrivare agli impianti di accumulo dell’energia elettrica, alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e all’illuminazione pubblica intelligente ed efficiente. Ogni padiglione ha poi avuto a disposizione un sistema di Energy Management dedicato che hanno reso partecipi i visitatori dell’utilizzo dell’energia e combinato le più avanzate tecnologie in grado di monitorare e controllare consumi e fabbisogno energetico, ottimizzare i flussi di energia e integrare gli impianti da fonte rinnovabile e i sistemi di accumulo.
In questo contesto, come ha raccontato Luigi Vassallo, Direttore dell’Information Technology di Expo 2015, la sfida per il reparto IT del sito milanese è stato soprattutto quella di capacità di gestire un’enorme complessità e un parco di fornitori eterogeneo, dunque si è dovuto lavorare in un’ottica di system integration sia sul fronte applicativo che in area networking. Secondo Guido Arnone, direttore Technologies & digital Innovation di Expo 2015, due sono stati i fiori all’occhiello dell’innovazione digitale di Expo 2015: il virtual tour via Web di Expo, che ha consentito una navigazione immersiva nella realtà virtuale, con tecnologia Oculus, per visitare padiglioni e spazio espositivo. Poi i totem interattivi, che hanno reso possibile l’interazione attiva durante la visita.
L’innovazione si è anche potuta toccare con mano nel Future Food District di Expo 2015, il supermercato del futuro realizzato con la collaborazione di Coop e di Accenture per la definizione e implementazione delle soluzioni digitali, basate su tecnologie Microsoft. Esteso su una superficie di 2500 metri quadri, è stato un supermercato basato su soluzioni innovative avanzate, ma funzionante, dove i visitatori di Expo hanno potuto davvero fare la spesa.
Tutti i temi legati all’innovazione IT sono stati approfonditi da Digital4Trade in occasione di EXPoInnovationLab, il progetto organizzato insieme al distributore EDslan. Che si è concretizzato lo scorso 22 giugno in una giornata che ha coinvolto i massimi esperti italiani e internazionali di IOT, Cloud, Food, Social Media, Datacenter.
Alla fine di questi sei mesi di manifestazione, con lo smontaggio dei padiglioni in pieno svolgimento, la domanda è ovviamente è se ci sarà un futuro per questa carica d’innovazione. Un auspicio in tal senso è arrivato dal Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, secondo cui il sito non dovrà diventare in futuro soltanto un campus universitario ma anche un hub internazionale di ricerca, innovazione e start up di alto livello, un vero e proprio laboratorio permanente di innovazione ad altissimo livello.