Ma quanto, realmente, le aziende sono consapevoli dei propri limiti in fatto di sicurezza informatica? E quale tipo di lacune si portano dietro senza riuscire a risolverle? Per rispondere a questo tipo di quesito F-Secure ha rilasciato un nuovo strumento che aiuta, appunto, aziende e dipendenti a capire meglio qual è il loro approccio nei confronti della sicurezza informatica. Cyber Security Stress Test è un questionario online composto da 20 domande che permette di comprendere meglio quali sono i punti deboli attraverso i quali è facile subire violazioni o correre rischi riguardo la sicurezza. Un’indagine di F-Secure ha rivelato che le aziende stanno investendo in soluzioni che però non sono adeguate alle loro priorità di sicurezza, generando così una situazione ad alto rischio verso possibili situazioni di pericolo.
Infatti, il 94% di chi ha risposto a questa indagine si dice d’accordo sul fatto che le aziende siano un bersaglio facile per attacchi informatici e, di conseguenza, pensa che avere una protezione adeguata sia una priorità per le imprese. ma solo il 31% ha dichiarato che la propria azienda era già dotata di misure di protezione sicure. Il Cyber Security Stress Test, trattando argomenti come la protezione degli end-point, la sicurezza di rete, i ruoli e le policy in azienda, ha lo scopo di fornire al personale IT indicazioni su come identificare gli aspetti problematici della condizione di sicurezza dell’azienda e quindi risolverli.
«Devi conoscere i tuoi sistemi meglio di quanto li conoscano i tuoi avversari perché non puoi proteggere qualcosa se non sai che è esposta a pericolo – ha spiegato Erka Koivunen, F-Secure Cyber Security Advisor -. Installare solo un software di sicurezza seguendo la moda “installa e dimenticatene” sta portando a trascurare la realtà delle minacce odierne, e continuiamo a vedere aziende che ne pagano il prezzo».