L’industria manifatturiera italiana, fiore all’occhiello del made in Italy, ha molto investito negli scorsi mesi per rinnovare i sistemi di produzione nelle logiche dell’industria 4.0, ma ha ancora molta strada da fare per sfruttare dati e tecnologie digitali per ottimizzare i processi e trarne valore. È il caso di FIMA Carlo Frattini, azienda novarese produttrice di rubinetterie che dopo aver modernizzato i sistemi di fabbrica è passata ad occuparsi dell’adeguamento del software gestionale, “per poter scambiare dati in modo affidabile con la produzione per organizzare e pianificare meglio le attività, a vantaggio dell’efficienza e della competitività”, spiega Mattia Fiorindo, responsabile marketing e comunicazione di FIMA Carlo Frattini. Un passo non semplice nel caso di FIMA per via dell’utilizzo di un ERP ormai datato e zeppo di personalizzazioni.
È stato quindi chiesto a CATA Informatica di traghettare l’azienda sulla nuova piattaforma gestionale (TeamSystem Enterprise) dotata dei più moderni supporti per Industria 4.0 e capace di supportare le future prevedibili evoluzioni. “Un lavoro che è iniziato con l’analisi delle funzionalità dei sistemi esistenti, anche nel campo della logistica e della produzione, per garantirne supporto ed evoluzione, quindi con integrazione più efficace e sicura dei dati”, spiega Mattia Macellari, direttore operativo di CATA Informatica. Un progetto che ha portato a FIMA vantaggi immediati e di lungo termine, come ci raccontano gli stessi protagonisti in questa videointervista.
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