bene comune

Digital360 dà valore al bene comune e diventa una Società Benefit

Il Gruppo diventa ufficialmente Società Benefit. Andrea Rangone: “Rafforziamo il percorso intrapreso per la diffusione della cultura digitale nel Paese, insieme a una sempre crescente attenzione verso responsabilità, sostenibilità e trasparenza. L’innovazione digitale oggi rappresenta la più grande leva per lo sviluppo sostenibile e inclusivo”

Pubblicato il 03 Giu 2021

Da sinistra a destra: Gabriele Faggioli, Andrea Rangone e Raffaello Balocco

Ora è scritto nero su bianco: Digital360 è una Società Benefit. L’assemblea straordinaria degli azionisti di Digital360, PMI innovativa quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana, editore di questa testata, ha approvato le modifiche allo Statuto sociale per l’adozione dello status di Società Benefit. L’adozione dello status di Società Benefit ufficializza l’impegno di Digital360 nel perseguire obiettivi di bene comune, in particolare connessi alla diffusione di una maggiore cultura digitale e della promozione dell’innovazione digitale come leva per una crescita economica sostenibile e per un mercato del lavoro inclusivo.

Il bene comune passa dal digitale con Digital360

Contestualmente all’adozione dello status di Società Benefit sono state approvate alcune modifiche all’oggetto sociale in coerenza con l’ampliamento dell’attività di business della società. In particolare, le modifiche statutarie riguardanti la qualifica di Società Benefit mirano a integrare, tra gli obiettivi di Digital360, le seguenti finalità di beneficio comune:

1.     la diffusione della cultura digitale a tutti i livelli, con lo scopo di accelerare il processo di innovazione digitale del tessuto economico-produttivo, della pubblica amministrazione e dell’intera società, con importanti effetti benefici su competitività, produttività, sostenibilità e inclusività del Paese;

2.     l’affiancamento di enti od organizzazioni di qualsiasi natura per aiutarli a comprendere appieno l’opportunità offerta dall’innovazione digitale per sviluppare percorsi di crescita sostenibile e inclusiva;

3.     la promozione di un mercato del lavoro più inclusivo, in particolare favorendo l’ingresso nel mondo del lavoro digitale anche di quelle categorie di persone che mostrano fragilità di varia natura – sociali, culturali, etniche, fisiche, psicologiche, di genere, ecc.;

4.     la crescita delle proprie persone, favorendo il loro benessere sia nella sfera professionale sia personale, cercando di favorire le diversità e di valorizzare le attitudini e le aspirazioni di ciascuno, in un ambiente di lavoro contraddistinto da una cultura di impresa che esprima un impatto positivo verso la società e l’ambiente, in cui siano anche utilizzate forme di lavoro remoto che consentono di ridurre l’impatto ambientale.

“Sono felice dell’appoggio dell’assemblea alla proposta del CdA di adottare lo status di Società Benefit, che rafforza il percorso intrapreso da Digital360 per la diffusione della cultura digitale nel Paese, insieme a una sempre crescente attenzione verso responsabilità, sostenibilità e trasparenza. L’innovazione digitale oggi rappresenta la più grande leva per lo sviluppo sostenibile e inclusivo: accelera la crescita economica, aumentando produttività e competitività di qualsiasi organizzazione; riduce gli sprechi, il consumo di risorse e l’inquinamento; riduce le diseguaglianze, creando opportunità per tutti di ingresso nel mondo del lavoro. Lo status di Società Benefit rappresenta il migliore strumento per valorizzare la nostra visione e vocazione, in coerenza con il modo di pensare e di agire portato avanti in questi anni. Con questo nuovo passo, ufficializziamo il nostro impegno nel perseguire precisi obiettivi di bene comune”, ha affermato Andrea Rangone, Presidente di Digital360 (nella foto in centro tra Gabriele Faggioli e Raffaello Balocco).

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