Nata nel 2000 come joint venture tra Accenture e Microsoft (con la prima come socio maggioritario con l’80%), Avanade nel tempo è diventata una delle principali realtà di system integration fortemente orientate alle tecnologie, arrivando a 22mila professionisti di cui circa 700 in Italia. Nel caso di Avanade, ovviamente, il focus è sulle tecnologie di Microsoft, e in particolare negli ultimi tempi nelle aree ERP, Mobile, Cloud e Managed Services, come ha spiegato Antonio Marsico, Customer Director di Avanade Italy, in un recente incontro con la stampa.
«Nell’anno fiscale chiuso a fine agosto siamo cresciuti del 17%, raggiungendo 2 miliardi di dollari di fatturato – spiega Marsico -. Una spinta importante viene prima di tutto dall’ambito ERP, dove in Italia ci siamo aggiudicati diversi progetti di implementazione e application management, e in quattro casi – nei settori food, ingegneria, costruzioni ed energia – il rifacimento completo del sistema ERP con passaggio a Dynamics Ax di Microsoft, in un caso integrato anche con il CRM».
Quanto all’ambito Mobility, «il sistema operativo Windows 8 permette nuovi modelli di customer experience “digitali”, non solo nei settori più tradizionalmente consumer ma anche per esempio nel bancario», ha detto Marsico, che ha citato gli sviluppi per Telecom Italia (Cubovision per scaricare contenuti audio e video o vederli in streaming), per Mediaset (accesso a contenuti premium su piattaforma Xbox 360), Eni (previsioni e controllo del consumo di energia e gas), e Aviva (gestione del processo di claiming assicurativo).
Passando ai Managed Services, «è un’area relativamente nuova per noi, in cui stiamo investendo da due anni, con una proposta di consolidamento di piattaforme applicative e infrastrutturali basate su tecnologie Microsoft per periodi pluriennali: quest’anno i contratti principali in Italia sono stati con un’impresa manifatturiera e un operatore turistico, mentre per un’importante banca gestiamo i processi core».
Marsico ha poi evidenziato l’attività italiana di Avanade in diversi settori verticali. «Nell’ambito Finance abbiamo vinto diversi contratti con Dynamics CRM, e sviluppato con una delle più grandi banche italiane una soluzione di Fraud Detection focalizzata sulle frodi interne, ora pubblicamente disponibile; inoltre c’è molta attenzione per la revisione del “digital workplace” sia per il personale di vendita che per quello amministrativo». Per il settore CPG (beni di largo consumo), Avanade sta sviluppando soluzioni di digital customer experience, con personalizzazioni basate sull’analisi delle “personas” (gruppi di consumatori con esigenze omogenee), «mentre in ambito Telco siamo attivi soprattutto con progetti di collaboration basati su Microsoft SharePoint, mobility, e business diretto in ambito pubblicitario».
Nell’anno in corso, continua Marsico, le direttrici principali dell’azione di Avanade, in particolare in Italia, sono Digital, Cloud e Managed Services. «Nel primo caso parlo soprattutto di “digital workplace”, in particolare nell’ambito assicurativo, e “digital customer”, non solo per il settore CPG ma anche per quello bancario».
In campo Cloud invece è sempre più alta la necessità di integrazione tra Cloud pubblico e privato, e di reingegnerizzazione delle infrastrutture “in casa”. «Consideriamo Microsoft Azure un ottimo strumento per migrare carichi di lavoro in Cloud per chi ha piattaforme ormai obsolete, per attività di sviluppo e test, e per il supporto a progetti di digitalizzazione, reportistica, analisi e previsione anche basati su Big Data provenienti da Internet of Things e Mobile».
Infine i Managed Services. «Ai clienti già consolidati proponiamo un rafforzamento della partnership, facendo tesoro della conoscenza reciproca pluriennale, mentre le campagne di consolidamento applicativo ci stanno portando diversi nuovi clienti, che hanno tanti fornitori molto diversi per tecnologie e contratti, e conseguenti problemi di gestione coerente ed efficiente di ambienti così eterogenei». Per supportare al meglio queste linee di crescita, Avanade in Italia prevede nell’esercizio in corso almeno 70 nuovi ingressi, con una crescita quindi del 10% del personale: «Ci rivolgiamo – conclude Marsico – a brillanti professionisti e neolaureati del settore IT, cercando specialmente Solution Developer, System Engineer, Program Manager, Business Analyst, profili funzionali in ambito ERP, ed Enterprise Architect, non necessariamente specializzati solo su tecnologie Microsoft».