Con il primo lockdown, in poche settimane le aziende italiane si sono organizzate per gestire da remoto il lavoro d’ufficio con migliaia di dipendenti che, da casa, accedevano ai documenti aziendali e continuavano a lavorare. Questo grazie a reti di connessione, al cloud, a piattaforme digitali aziendali e accessi in Vpn per accedere alla rete aziendale in sicurezza anche dai propri dispositivi mobili. L’impennata è stata tale che si è passati da una presenza di 570mila Smart Worker in Italia, con una media di lavoro da remoto di una volta alla settimana, a oltre 6 milioni di utenti che si sono trovati in modalità Smart, 5 giorni su 5, durante l’emergenza. Questi numeri sono stati presentati a novembre dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, che prevede che anche quando finirà l’emergenza, e non si sa ancora quando, ci sarà comunque una stabilizzazione del numero di lavoratori che continueranno a lavorare in autonomia più di prima, almeno due volte alla settimana, per un totale di oltre 5 milioni di persone. Questo perché i benefici, dopo una prima fase di assestamento, sono comunque risultati tangibili soprattutto in termini di tempo guadagnato e di spostamenti risparmiati. Diverse ricerche a livello europeo sostengono che i lavoratori non vogliono più rinunciare all’autonomia assaporata. L’87% degli intervistati da Cisco a livello europeo vuole infatti un futuro flessibile, in cui scegliere liberamente quando e quanto lavorare da casa e in ufficio, aspirando a un mix tra lavoro in presenza e lavoro a distanza. A sua volta, il 57% dei rispondenti europei di una indagine di Deloitte ha indicato nell’aumento di autonomia personale il principale cambiamento introdotto dal lavorare a distanza, insieme a una maggiore flessibilità della giornata lavorativa, a un cambiamento nelle priorità e alla percezione di un aumento di responsabilità. Ora il mondo delle imprese si trova in una fase intermedia, gli uffici sono aperti ma si continua a incoraggiare, anche a livello governativo, lo Smart Working completo o a rotazione tra colleghi, per garantire il distanziamento sociale sui mezzi pubblici e nei grandi uffici, come le banche e la pubblica amministrazione.
Le caratteristiche delle stampanti compatte per lo Smart Working
Nonostante le condizioni straordinarie dettate dalle restrizioni e un New Normal, post emergenza, che andrà pensato e organizzato tenendo conto delle nuove richieste anche dei lavoratori, di sicuro l’utilizzo di strumenti tecnologici collaborativi e di facile utilizzo ha permesso la continuità delle attività aziendali, grazie alla fruibilità dei documenti dell’ufficio anche da remoto. Fra questi strumenti rientrano anche e soprattutto le periferiche di stampa e scansione. Questo perché in un qualsiasi ciclo di vita aziendale, il mantenimento di un archivio documentale è un processo vitale per le attività di business e amministrative: l’archiviazione digitale su piattaforma dà infatti la possibilità ai dipendenti di condividere, collaborare, scambiare e accedere ai documenti in modo semplice e rapido, anche a distanza. Per rispondere a queste esigenze, Brother ha sviluppato una serie di soluzioni di stampa pensate per il lavoro prolungato in Smart Working: adatte ad ambienti casalinghi perché compatte, di dimensioni inferiori rispetto a una stampante multifunzione A3, garantiscono comunque la massima produttività. Presentano infatti le medesime capacità di stampa, copia e scansione sia per velocità sia per risparmio energetico, delle soluzioni da ufficio, grazie a toner XL per stampare più a lungo e cartucce di stampa più ecologiche. Inoltre, la tecnologia laser permette di ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2 ed è prevista la stampa fronte-retro anche nei dispositivi compatti, con un notevole risparmio sui costi.
I vantaggi della connettività
Come in ufficio, le stampanti Brother pensate per lo Smart Working hanno una connettività completa attraverso USB, wifi, bluetooth e rete cablata. In questo modo si può stampare direttamente dal proprio personal computer, laptop, tablet o smartphone senza cavi, accedendo all’app aziendale e al cloud. Inoltre, le stampanti sono collegate direttamente con il sistema centralizzato aziendale che garantisce il controllo e la manutenzione da remoto, senza bisogno di far intervenire un tecnico in caso di interruzione o guasto. Anche dal punto di vista della sicurezza la rete è controllata centralmente, garantendo la tutela dei dati aziendali che vengono trasmessi in forma crittografata, rispettando il regolamento GDPR, a casa come in azienda.