Dematerializzazione

Servizio @e.bollo: impulso alla dematerializzazione di processi e documenti

Con il provvedimento emanato il 19 settembre 2014 dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, d’intesa con il dipartimento della Funzione Pubblica, parte il progetto per pagare online l’imposta di bollo dovuta sulle richieste trasmesse in via telematica alla Pubblica Amministrazione e suoi relativi atti e provvedimenti

Pubblicato il 21 Ott 2014

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Il servizio @e.bollo, introdotto dall’art. 1 comma 596 della Legge n. 147/2013 (Legge di Stabilità 2014), si candida come un valido strumento per abilitare e diffondere sempre di più la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e la dematerializzazione di processi e documenti.

Il provvedimento del 19 settembre 2014 si inserisce nell’ambito della fornitura da parte della Pubblica Amministrazione, o da parte di qualsiasi Ente o Autorità competente, di servizi online interattivi per la richiesta e il rilascio di documenti elettronici agli utenti (imprese, professionisti e i cittadini). Il servizio prevede la possibilità per il contribuente di pagare l’imposta di bollo in modalità telematica, anche attraverso l’utilizzo di carte di credito, di debito o prepagate.

Il funzionamento del servizio si basa sul colloquio telematico tra alcuni soggetti (il contribuente, l’intermediario incaricato alla riscossione dell’imposta, l’Amministrazione dello Stato o l’Ente o l’Autorità competente) e sull’adozione di alcuni strumenti quali l’Identificativo Univoco Bollo Digitale (IUBD), l’Impronta del documento e la Marca da Bollo Digitale, il documento informatico che costituisce la ricevuta di versamento dell’imposta di bollo ed attesta l’avvenuta erogazione del servizio che associa l’identificativo IUBD all’impronta del documento ad esso correlato.

Affinché il servizio possa divenire operativo, è attesa nei prossimi mesi l’emanazione delle linee guida elaborate dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia per l’Italia digitale necessarie per il completamento delle procedure informatiche, da parte sia delle pubbliche amministrazioni che degli intermediari.

La conseguenza immediata e positiva del nuovo servizio @e.bollo sarà quella di generare una razionalizzazione e riduzione di costi operativi, tempi e risorse. La nuova modalità, inoltre, consentirà di formare nativamente i documenti elettronici con il conseguente obbligo di conservazione nella medesima caratteristica e secondo le disposizioni previste dalla normativa vigente di riferimento.

A cura del Centro di Competenza Dematerializzazione Doxee

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