Best practice

Operations, sette suggerimenti per ridurre il rischio nelle supply chain

Le attività che si svolgono quotidianamente nella catena di fornitura e le loro interazioni sono talmente complesse che ci sono aspetti che non si possono controllare o gestire completamente. Occorre quindi un approccio di risk management complessivo che deve per forza comprendere i partner. Ecco alcune best practice suggerite da Manufacturing.net

Pubblicato il 30 Set 2014

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La supply chain è la principale area di rischio operativo per un’azienda manifatturiera. Le attività che si svolgono quotidianamente e le loro interazioni sono talmente complesse che ci sono aspetti che non si possono controllare o gestire completamente. L’IT per esempio è una delle fonti di rischio più sottovalutate. Secondo IDC, circa il 33% dei software utilizzati nei pc aziendali è contraffatto, e questo significa che anche nelle operation l’attento controllo di un buon team di sicurezza IT è ormai decisivo. In generale il risk management è uno dei più importanti processi oggi nelle operation e nel procurement, e per forza di cose nella supply chain è necessario contare anche sui partner. Ecco al proposito sette suggerimenti proposti dal sito specializzato Manufacturing.net, in un articolo scritto da Philip Odette, CEO della società di consulenza Global Supply Chain Solutions.

Impostate obiettivi comuni. L’allineamento degli obiettivi e delle strutture di pagamento nella supply chain possono rafforzare accordi già in essere e ridurre l’eventuale beneficio che il fornitore potrebbe avere non rispettando qualche clausola del contratto o assumendosi un rischio ingiustificato. In questo modo i supplier potranno anche avere una solida comprensione delle esigenze aziendali e comprendere come inserirsi nella struttura complessiva della supply chain. Questo tipo di organizzazione può essere di aiuto anche per le prestazioni fuori contratto. Se il consulente finanziario o il partner osservano che l’estensione dei termini di pagamento può essere di aiuto per la fine dell’anno e intanto avete un surplus per i primi sei mesi, gli obiettivi comuni possono rafforzare la partership.

Premiate i bravi fornitori. E’ possibile utilizzare gli incentivi per premiare i fornitori per gli sforzi che prendono nella mitigazione del rischio della supply chain. I premi possono essere legati a pratiche differenti e stimoleranno i partner ad atteggiamenti proattivi per evitare o ridurre i rischi nella catena di fornitura.

Limite di accesso. La maggior parte delle catene di fornitura hanno alcuni codici (prodotti, semilavorati, componenti, ecc.) che ne percorrono tutta la lunghezza, a volte con poche modifiche o adeguamenti. Questi elementi sono toccati in molti punti diversi, anche se solo per caricamento o confezionamento. C’è un modo per ridurre i punti di contatto di questi elementi? Per le parti o i pezzi mission-critical, c’è un modo per definire il processo di consegnariducendo il più possibile interventi lungo la catena di fornitura? Limitare l’accesso a ciò che viaggia attraverso il ciclo significa avere meno possibilità che un intervento incauto o in malafede possa causare ritardi, difetti di prodotto o danni maggiori.

Visitate i vostri siti. Questo dovrebbe già fare parte della vostra lista anche se per quelli più lontani è ovviamente più difficile. Visitare fabbriche e magazzini permette di avere idea di come la supply chain funziona in aree poste al di fuori del vostro controllo. Non solo è possibile vedere le situazioni di criticità, ma anche scoprire quali fornitori si mostrano preoccupati per la vostra visita. Non permettere le visite crea qualche sospetto per la qualità del lavoro e la sicurezza dei dipendenti. Aspetti che possono avere un forte impatto sulla catena di fornitura e l’immagine aziendale.

Imparate il valore di tutti. È molto probabile che nella vostra supply chain ci siano fornitori che hanno approcci molto diversi. Prendetevi il tempo per discutere la vostra supply chain, i rischi, le valutazioni operative. Una conversazione è in grado di fornire una buona fotografia del vostro fornitore e aiutare a capire come il suo lavoro può andare a vostro vantaggio. Alcuni dei vostri fornitori probabilmente lavorano in settori che hanno sperimentato turbolenze negli ultimi mesi. Conflitti globali e regionali hanno interrotto molte catene di fornitura. Se avete un partner con questa esperienza, i suoi suggerimenti possono essere in grado di fornire soluzioni reali o prevenzioni a nuovi rischi.

Confrontate il futuro con il passato. Oltre al confronto dei propri risultati trimestrali con i periodi passati, è opportuno confrontare se stessi contro dei benchmark di settore. Questo tipo di analisi può aiutare a capire se c’è qualcuno che cammina più lentamente degli altri.

Formate, formate, formate. Nel senso di formazione per i dipendenti, che sono le persone “sul campo” che più di altri possono capire i rischi e prevenire i problemi. E poi ci dovrà essere qualcuno che si occupi di proteggere la supply chain di domani. Bisogna sempre guardare avanti.

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