La discontinuità digitale sta ottenendo un forte impatto sulle aziende, sulla produzione, sul rapporto con i clienti, sui modelli di business. La funzione ICT nelle imprese sta assumendo sempre maggiore importanza e non viene più considerata soltanto come centro di costo (spesso superiore al valore prodotto), ma ha assunto un ruolo cardine nella trasformazione digitale. A queste conclusioni è giunta un’indagine promossa da Accenture, HP, e Telecom Italia e realizzata da NetConsulting, “CIO Survey 2014”, tra circa 70 responsabili ICT delle realtà private italiane, giunta ormai alla nona edizione. Quest’anno il focus è sulla discontinuità digitale e su quanto il Chief Information Officer e il suo team siano in grado di guidarla all’interno dell’azienda, relazionandosi con le linee di business, sfruttando stimoli tecnologici esterni.
Il 92 per cento delle aziende intervistate sta avviando nuovi paradigmi digitali: il 40 per cento ha un’Agenda Digitale Aziendale, ovvero una roadmap di iniziative per indirizzare i nuovi paradigmi digitali, e la percentuale salirà al 68 per cento del panel, entro il 2015. Altre imprese, invece, stanno procedendo attraverso singole iniziative.
La maggiore responsabilità nella definizione dell’Agenda Digitale Aziendale è affidata alla funzione ICT che, di solito, si occupa degli aspetti tecnologici per l’implementazione delle nuove soluzioni, mentre le aree Marketing e Commerciale identificano e indirizzano l’impatto dei nuovi trend sui modelli di business e sui canali di vendita. Le tematiche più ricorrenti nelle Agende Digitali Aziendali sono la digitalizzazione di processi/workflow interni, la strategia Mobile (sia a supporto della forza lavoro interna sia indirizzata ai clienti), la Strategia Social, l’ e-Commerce e il Cloud Computing.
La discontinuità digitale è funzionale al raggiungimento delle sfide di business che le aziende hanno indicato come prioritarie nel 2014: ai primi posti tra gli intervistati c’è il miglioramento delle relazioni con i clienti (58 per cento delle risposte) e l’innovazione del prodotto/servizio (52 per cento), mentre la razionalizzazione dei costi è un’esigenza meno urgente rispetto agli anni passati, segnale di una timida ripresa economica. Si aggiungono interventi di revisione e ottimizzazione dei processi per migliorare l’efficienza interna e l’efficacia (time to market). Il settore ICT ha un ruolo sempre più determinante per il raggiungimento di questi obiettivi e, secondo il 73 per cento dei CIO intervistati, apporta valore al business e rappresenta un asset strategico.
Per quanto riguarda le soluzioni tecnologiche da adottare, queste sono volte principalmente al consolidamento e all’integrazione del portafoglio applicativo (85,6 per cento degli intervistati), alla standardizzazione di architetture e processi IT e in terza posizione a supportare la compliance, assecondando l’esigenza di razionalizzare i costi di manutenzione e aggiornamento di parchi applicativi stratificati ed eterogenei, ma anche di omogeneizzare gli strumenti a disposizione dei singoli. Si dovrà fare i conti, però, con una riduzione della spesa ICT del panel dell’1,2% nel 2014 rispetto al 2013.
“CIO Survey 2014” fa emergere anche alcuni trend aziendali innovativi, come la propensione per il 56 per cento delle aziende in analisi a sviluppare piattaforme social, in particolare di Social Enterprise rivolta all’interno e all’esterno. Inoltre, c’è una grande sensibilità verso la tematica Mobility: la maggior penetrazione di dispositivi mobili (un incremento medio del 23 per cento per gli smartphone e del 44 per cento per i tablet) incentiva lo sviluppo di Mobile Business Applications e Mobile Apps per i clienti. Il Cloud Computing rappresenta uno dei temi chiave delle Agende Digitali Aziendali e il 48 per cento delle aziende campione prevede di investirci con un’intensità medio-elevata. Una delle priorità è anche l’esigenza di gestire e trasformare i Big Data in Smart Data attraverso nuove architetture server e storage. Per quanto riguarda l’Internet of Things, la sicurezza fisica risulta il principale ambito in cui queste tecnologie sono attualmente implementate. Inoltre, nel 2014, si prevedono evoluzioni progettuali nella telesorveglianza, nei sistemi di gestione e controllo degli accessi fisici, nel monitoraggio dei consumi energetici, nell’efficientamento e nel monitoraggio ambientale.