I centri operativi di sicurezza stanno affrontando sfide più grandi che mai. I team SOC hanno il compito di trovare minacce sempre più sofisticate in volumi di dati maggiori e in meno tempo. Il rapporto tra la mole di lavoro da svolgere e le effettive risorse aziendali è troppo sproporzionato: i budget sono ristretti e le figure professionali altamente qualificate scarseggiano.
Non solo: sfortunatamente, alcune minacce sono molto complesse e spesso eludono i controlli di sicurezza perché non lasciano prove tangibili o risultano ancora sconosciute. In questo scenario, è fondamentale implementare un approccio più sofisticato alla data protection: il rilevamento delle anomalie guidato dall’apprendimento automatico senza supervisione può fare una differenza significativa.
Questo white paper, fornito da Micro Focus, spiega in che modo i team di sicurezza possono utilizzare il rilevamento delle anomalie basato sull’apprendimento automatico per potenziare le operazioni di sicurezza. Proseguendo la lettura, saprete:
- cos’è e come funziona l’apprendimento automatico senza supervisione
- cosa fare per potenziare il rilevamento delle minacce sconosciute
- quali sono le best practice per l’apprendimento automatico nel SOC
- quali sono i 4 elementi chiave per un machine learning davvero efficace