Il mondo oggi non segue sempre le regole prefissate. Ecco perché la Supply Chain deve essere più reattiva e in grado di affrontare sfide senza precedenti, perché i trend si susseguono a sempre maggiore velocità.
Secondo ToolsGroup – azienda che da oltre vent’anni aiuta le organizzazioni di tutto il mondo a garantire livelli di servizio eccellenti riducendo le scorte e i costi logistici -, oggi per essere “pronta a tutto” la Supply Chain deve avere tre caratteristiche, con l’obiettivo di raggiungere livelli di servizio pianificati ottimizzando al tempo stesso le scorte, indipendentemente dalla complessità della supply chain o dalla variabilità della domanda.
1. Essere capace di prevedere più comportamenti
Oggi è fondamentale interpretare l’unicità della domanda per ogni articolo, in base alla posizione, al periodo di tempo e ad altri fattori chiave, come le promozioni. In tal senso ToolsGroup supporta le organizzazioni a prevedere anche gli scenari meno probabili, tenendo conto di dati fondamentali come promozioni, social media, previsioni meteorologiche, introduzione di nuovi prodotti e altro ancora. Inoltre sfrutta l’automazione per modellare la probabilità di deviazioni dalle previsioni di domanda e la potenza del machine learning per affinare in maniera continua il modello di domanda.
2. Proteggersi dalle sorprese
Utilizzare l’automazione vuol dire anticipare l’incertezza del mondo reale e pianificare livelli di servizio su cui i clienti possano contare, qualunque cosa accada. In particolare, come sottolinea ToolsGroup proteggersi vuol dire:
– definire livelli di servizio per prodotti e mercati considerando obiettivi di business, tra cui minimizzare il capitale circolante, rendere massimo il margine, ridurre il rischio legato all’obsolescenza e altro ancora;
– calcolare lo stock di sicurezza ottimale per proteggersi dall’incertezza utilizzando un modello di stock proprietario (come quello di ToolsGroup);
– ridurre l’errore previsionale, eliminando le inevitabili incongruenze e imprecisioni generate dall’intervento umano;
– pianificare e reagire più rapidamente ai cambiamenti del mercato con metodi che permettono di adattarsi tempestivamente e accelerare il processo decisionale;
– scegliere una piattaforma di autoapprendimento che generi previsioni più intelligenti nel tempo ed eviti la perdita di informazioni all’interno dell’organizzazione.
3. Eseguire in maniera più efficiente
È importante ricordarsi di lavorare su ottimizzazione delle scorte, della distribuzione e del riapprovvigionamento dalla fornitura al consumo, massimizzando le entrate e i profitti. Come? Ottimizzando i cicli di riapprovvigionamento per eseguire in modo più efficiente ed efficace su larga scala, riducendo i costi logistici definendo il modo più funzionale possibile per spostare i prodotti da un estremo all’altro della Supply Chain; sviluppando un programma di produzione più efficiente tenendo conto dei vincoli di capacità e collegando vendite e logistica per una pianificazione più fluida della Supply Chain; aumentando i prodotti riducendo le scorte in eccesso e minimizzando le perdite derivanti dall’obsolescenza del prodotto; aumentando la visibilità complessiva in azienda con una piattaforma di facile utilizzo che crei consenso tra tutti i dipartimenti.