Supermercato24 è una piattaforma per la spesa online che consente di scegliere il supermercato di fiducia – tra Coop, Conad, Esselunga, Carrefour, Lidl, Famila, Bennet, Pam, Mercato Superstore, Eurospin – e garantisce la consegna a domicilio 7 giorni su 7. A recarsi a fare la spesa sono i personal shopper che poi la portano a casa o all’indirizzo desiderato entro l’orario concordato.
Con il CEO della startup italiana, Federico Sargenti, abbiamo parlato del loro modello di business, unico nel mondo del grocery deliver, e del ruolo che ha la multicanalità, in occasione di ConnectHub Innovation Summit.
«Il nostro modello di business affonda le sue radici nell’omnicanalità, che è un’opportunità sia per il cliente sia per il distributore. Il consumatore sta diventando sempre più digitale e utilizza un numero crescente di canali, online e offline. Questo vale ancora di più nel caso della spesa online: le persone apprezzano, da un lato, la possibilità di vedersi recapitati a casa i prodotti acquistati dal loro supermercato preferito, e dall’altro di poter scegliere più retailer con la stessa esperienza utente, accedendo a un’unica app. Dal punto di vista dei retailer, invece, l’opportunità nasce dal fatto di avere a disposizione un canale di vendita in più rispetto al loro servizio e-commerce, senza rischi o costi di attivazione», ha raccontato il manager.
Come ha sottolineato il manager, la multicanalità è un’opportunità anche per l’industria di marca: seguire un consumatore che si sposta su diversi canali vuol dire avere una strategia di marketing e di comunicazione, che parte proprio dallo studio del cliente che approccia i diversi canali in maniera agnostica e aperta.
Who's Who
Federico Sargenti
CEO, Supermercato24
In che modo la tecnologia e la logistica supportano il modello Supermercato24?
«Tecnologia e logistica sono centrali nel modello di Supermercato24», ha ribadito Sargenti. «Consegnare la spesa a casa secondo le modalità e i tempi concordati è il cuore del nostro servizio. A volte ci capita di doverlo fare anche a un’ora dall’ordine. È solo grazie alla tecnologia che riusciamo a selezionare gli orari migliori per consegnare in tempo, a capire quali sono i prodotti che il cliente vuole e suggerirli, a trovare alternative nel caso in cui alcuni articoli non siano disponibili, a fare anche in modo che nel momento della preparazione della consegna i prodotti siano trovati facilmente. Inoltre, è grazie alla tecnologia che riusciamo a gestire l’ultimo miglio con la giusta attenzione. Ricordiamoci che i clienti oggi sono evoluti e vogliono esssere informati tempestivamente sullo stato del loro ordine: non si accontentano più di sapere cosa riceveranno, ma vogliono anche conoscere come sono state gestite la preparazione e le eventuali sostituzioni dei prodotti ordinati».
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