Per il quarto anno di seguito la Regione Lombardia premia gli enti pubblici virtuosi sul territorio che meglio hanno saputo gestire i processi d’acquisto. Al premio la Regione ci è arrivata dopo avere dato il buon esempio con Arca, l’Agenzia regionale centrale acquisti che solo in ambito sanitario nel 2013 ha indetto gare per un valore di un miliardo di euro, permettendo una forte ottimizzazione della spesa pubblica.
22% di risparmio medio ponderato rispetto ai prezzi storici di acquisto delle Pubbliche amministrazioni, e oltre 230 milioni di euro di risparmio cumulato potenziale rispetto alla spesa storica, sono alcuni dati dell’attività di Arca che per ogni gara aggregata che riguarda i 49 enti sanitari lombardi riesce a realizzare circa 500.000 euro di risparmi.
Gli strumenti utilizzati prevedono la gestione interamente online delle gare d’appalto, e la gestione in forma elettronica del ciclo passivo. Grazie a questo 1/3 delle amministrazioni lombarde (circa 500 enti con tutta la sanità e 300 enti locali) ha già adottato l’e-procurement come standard operativo con oltre 11.000 gare telematiche dal 2008 a oggi (nel 2013sono quasi triplicate rispetto all’anno precedente) per 5,8 miliardi di valore.
“Già da domani – ha sottolineato l’assessore all’Economia Massimo Garavaglia – potremmo iniziare con la fatturazione elettronica, ma non vogliamo mettere in crisi il sistema delle imprese”.
L’elenco fornitori comprende 17.000 imprese, delle quali l’85% sono micro o piccole. Efficienza, trasparenza e competitività, ha sottolineato il direttore generale di Arca Andrea Martino, sono i principali vantaggi ottenuti. Le gare durano il 25% in meno rispetto a prima, si consuma il 70% in meno di carta ed è cresciuto di quattro volte il numero dei fornitori.
Da qui l’idea del premio che ha visto sfilare sul palco gli Istituti ospitalieri di Cremona, Expo 2015, il Comune di Bresca e quello di Castelleone. Gli enti sono stati premiati per l’adesione alle convenzioni di Arca e la condivisione dei fabbisogni di spesa, l’utilizzo della piattaforma telematica e di e-procurement Sintel e del negozio elettronico Neca e per le modalità innovative di gara tramite Sintel (gare multilotto, aggregate tra più enti, uso del criterio di gara economicamente più vantaggioso).
Le menzioni speciali sono andate ancora al comune di Brescia per la dematerializzazione (ha lanciato il numero più elevato di gare sulla piattaforma Sintel), all’Aler di Varese che gestisce le case popolari per la trasparenza (ha pubblicato online la documentazione di tutte le gare) e all’Irccs Besta per la competitività, visto che ha raggiunto il numero medio più alto di fornitori partecipanti alle gare.
In base alle analisi dell’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, nell’ipotesi di gestire il 30% degli acquisti della PA tramite tool di eProcurement, si potrebbero generare benefici pari a circa 7 miliardi di euro all’anno.