Valorizzare le periferie attraverso un’innovazione tecnologica che offra oltre al giusto ritorno economico anche un importante impatto sociale. È questo l’obiettivo di FabriQ Quarto 2019, la seconda edizione del programma ideato dal Comune di Milano in collaborazione con FabriQ che punta sulle startup e sulle Pmi per trasformare i quartieri decentrati in laboratori a cielo aperto. Diversi i temi su cui possono cimentarsi i partecipanti: dai servizi alla persona – a partire per esempio da quelli ispirati ai nuovi modelli di welfare – fino alle applicazioni dedicate alla Smart City e all’economia circolare, passando per Impresa 4.0 e artigianato digitale e arrivare alla creazione di spazi multifunzionali che riqualifichino le strutture urbane sottoutilizzate.
Propulsore dell’operazione, che intende replicare i buoni risultati ottenuti dalla prima edizione, è la già citata FabriQ. Si tratta di un incubatore di innovazione sociale del Comune di Milano, gestito operativamente da un’Associazione temporanea d’Impresa composta da Fondazione Giacomo Brodolini e Impact Hub Milano. Il programma mette a disposizione dei progetti più interessanti co-finanziamenti del 50% da parte del Comune fino a 35 mila euro – con la possibilità di bonus di merito del 10% – e percorsi di accompagnamento e facilitazione alla realizzazione dei progetti sui territori. Oltre che spazi, servizi, network e competenze fornite dalla stessa FabriQ.
Esiste naturalmente una serie di condizioni necessarie per prendere parte al programma. Bisogna innanzitutto configurarsi come una startup o una micro-impresa – italiana o estera non importa, purché disponga di una sede operativa a Milano – nata da non più di cinque anni. Oppure ci si deve presentare come aspiranti imprenditori disposti a creare un nuovo soggetto giuridico che operi nel perimetro dei servizi rispetto ai quali Fabriq Quarto 2019 intende promuovere la sperimentazione. Le aree destinate allo sviluppo dei progetti sono quelle di Quarto Oggiaro, Villa Pizzone, Bovisasca, Bovisa, Comasina, Bruzzano, Dergano, Affori, Niguarda.
«Il bando», si legge sul sito dell’iniziativa, «cofinanzia progetti sperimentali che siano capaci di generare impatto sociale intenzionale e misurabile sulla vita dei quartieri; che generino un ritorno economico per le imprese; ad alto contenuto di innovatività e scalabilità tali da contribuire ai processi di innovazione». Le domande di partecipazione al bando potranno pervenire entro e non oltre le ore 10 del 14 ottobre 2019, compilate secondo le modalità riportate sul sito del Comune di Milano.