Il 15 settembre del 2018 è stata pubblicata la nuova edizione della norma ISO 9001 del 2015, che fa della riduzione dei rischi connessi alla variabilità e complessità del contesto in cui opera l’azienda, l’elemento fondante da perseguire nei confronti del cliente e delle parti interessate, per la valorizzazione del bene e del servizio offerto.
Andrea Berni, Manager Practice QHSE di P4I-Partners4Innovation, elenca i 5 elementi più rilevanti dell’ISO 9001 del 2015 che hanno toccato le aziende dal punto di vista organizzativo.
Who's Who
Andrea Berni
Manager Practice QHSE, P4I - Partners4Innovation
«Il primo tema è quello della consapevolezza. Consapevolezza rivolta a tutte le risorse aziendali, ma anche e soprattutto alla leadership. Il secondo riguarda l’evidenza documentale: con l’introduzione della nuova norma, la ISO 9001 finalmente non è più solo burocrazia anzi, non è burocrazia. Dove c’è burocrazia i sistemi di gestione-qualità muoiono. Il terzo aspetto riguarda l’analisi del contesto: un’azienda per capire in quale ecosistema opera, deve capire quali sono i suoi stakeholder, quali sono i suoi competitor, qual è il suo mercato, in quale tessuto sta operando e soprattutto quali sono i suoi clienti. E poi c’è il tema della valutazione del rischio, che dev’essere vista come un’opportunità. È un passaggio difficile e complicato, ma le aziende devono ragionare in termini di valutazione dei rischi, anche considerando che i fattori di rischio interessano il contesto aziendale, ma anche la filiera dei fornitori. E infine, c’è la gestione del cambiamento. Nel momento stesso in cui si pensa a quali processi si adotteranno e a quali nuovi servizi, a quali nuovi prodotti proporrai sul mercato, sta già cambiando. E quella è la strada giusta. È su questi cinque punti che bisogna investire per far applicare un sistema di gestione coerente con quelli che sono gli obiettivi aziendali».
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