Per il CFO del futuro (Chief Financial Officer, o Direttore Finanziario) l’obiettivo da perseguire sarà l’agilità strategica, che diventerà la leva fondamentale per reagire all’obsolescenza dei modelli di business e sostenere le strategie che puntano su nuovi prodotti, servizi, mercati e alleanze. Come ha sottolineato la ricerca annuale “The future of CFO in the Enterprise 4.0 era” – condotta da Business International, insieme a Luciano Olivotto, Professore Ordinario di Economia Aziendale, Professore a contratto dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, coinvolgendo 100 Chief Financial Officer italiani – i dipartimenti finanziari si trovano ad affrontare un momento di forte cambiamento, caratterizzato da un ambiente sfidante, in cui non le competenze tipiche del passato (amministrative, finanziarie, di controllo e fiscali) richiedono aggiornamento costante e più orientamento ai nuovi modelli di business digitale.
Guardando al futuro, emerge l’importanza che ha oggi puntare su una gestione finanziaria digitalizzata: favorendo l’automazione, i professionisti sono svincolati da ruoli ripetitivi e e si possono concentrare su compiti più importanti, agevolando il dialogo con il CEO e il coinvolgimento in tutte le discussioni aziendali. Il primo passo da fare è valutare l’adeguatezza del modello di business di fronte alle pressioni dell’innovazione tecnologica. Secondo la ricerca il 41% delle imprese ritiene adeguato il suo modello di business, rispetto al 51% che lo considera solo parzialmente al passo con i tempi; solo l’8% non è per niente soddisfatto della situazione attuale.
Prima di tutto puntare sulle competenze
Per evolvere il modello di business sono necessarie anche competenze adeguate. E di questo i CFO sembrano essere consapevoli. Il 39% sente di dover ancora lavorare sulle competenze che li rendono “facilitatori del cambiamento”, il 26% su quele che li rendono “leader del processo di evoluzione” e il 23% sulle skill che gli consentono di essere produttori di smart data di supporto alla trasformazione. Dal rapporto emerge anche che i responsabili dell’area AFC (amministrazione, finanza e controlo) comprendono l’importanza dell’essere efficaci gestori di relazioni interne ed esterne e per questo cercano di fare leva su un’autorevolezza fondata sulla capacità di costruire scenari di business alternativi per investimenti innovativi, avvicinando sempre più l’area finance all’IT e all’uso degli Analytics. Dall’analisi emerge, tuttavia, che sebbene la tendenza a guardare al futuro si stia ampliando – il 51% dei CFO pone uguale attenzione ai compiti tradizionali (legati ancora ad attività di controllo e gestione dell’ambito finanziario) e alle nuove attività analitiche e strategiche -, c’è ancora un 35% dei professionisti del settore che si interessa alle nuove mansioni “data-driven” solo nel 20% del proprio tempo lavorativo.
Le cinque mosse per il CFO del futuro
Ma quali sono secondo i CFO gli ambiti su cui è necessario intervenire per promuovere il cambiamento in azienda? Innanzitutto per il responsabili dell’area Finance bisogna puntare sulla ricerca di innovazione, attraverso le partnership le con startup (9%), il reclutamento di nuovi talenti (16%) e gli investimenti in tecnologia e digitalizzazione (20%).
È poi importante promuovere il coinvolgimento sulle tematiche core (16%), così come il reperimento di risorse finanziarie alternative all’ambito bancario (5%) e l’investimento nel rafforzare il modello di business rendendolo sempre più sostenibile (6%).
Infine, è fondamentale migliorare costantemente i processi di raccolta e di elaborazione dei dati, per rendere sempre più affidabili i processi di analisi strategica e consentire le previsioni di sviluppo del business model o gli scenari strategici di cambiamento e innovazione (20%).