Terminato il 2012, l’operatore mobile “3” non ferma la sua ascesa all’innovazione e punta su due temi di principale importanza per lo sviluppo tecnologico nel nuovo anno, strettamente correlati tra loro: Data Center e Cloud.
«Abbiamo iniziato nel 2010 un programma di modernizzazione introducendo un Private Cloud che ci ha permesso di ottimizzare i nostri Data Center e di ridurli da 5 a 2 – uno a Milano e uno a Roma – risparmiando spazio, energia e numero di server – spiega Antonella Ambriola, Chief Technical Officer di 3 Italia – abbiamo così ridotto i costi di circa il 50% migliorando allo stesso tempo la qualità del servizio».
L’intero progetto di Private Cloud, che ha permesso a 3 Italia di abbandonare qualunque struttura hardware a favore dell’acquisizione di capacità computazionale, si concluderà nel corso del 2013, attraverso un programma di modernizzazione del desktop con thin client per i call center e il trasporto di tutte le applicazioni su architettura target basata sui blade IntelX86.
«Non c’è più valore aggiunto nel possedere fisicamente i server. Abbiamo scelto di avere un solo partner di riferimento nell’ambito della tecnologia con cui abbiamo firmato un contratto di 7 anni che prevede un capacity planning e onde periodiche di refresh tecnologico», sottolinea Ambriola.