Il progetto di Logista Italia nasce nel 2003, a seguito del
decreto emanato dal Parlamento Europeo che poneva le basi per
la digitalizzazione degli scambi informativi e documentali tra
distributori e Dogane.
Questa opportunità si è tradotta poi in obbligo: a partire
dal 1 gennaio del 2010, infatti, la ricezione dei carichi
provenienti dall’Unione Europea presso i depositi fiscali
deve essere supportata esclusivamente da scambi informativi in
formato elettronico con l’Agenzia delle Dogane e dal 1
gennaio 2011 l’obbligo è stato esteso anche alla fase di
invio della merce verso i paesi dell’Unione Europea.
presso l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato
(AAMS) che ne ha richiesto l’estensione anche a tutti i
trasporti nazionali emanando apposita normativa a partire da
maggio 2011.
di dialogare con l’Agenzia delle Dogane e gestire
l’interfaccia secondo le indicazioni EMCS (lo
standard di riferimento comune per tutte le Dogane a livello
europeo, con alcune personalizzazioni a livello locale).
Per ogni carico che lascia un deposito di Logista Italia,
l’azienda invia uno specifico messaggio elettronico
all’Agenzia delle Dogane, ricevendo dalla stessa un
messaggio di consenso al trasferimento della merce.
conferma alla Dogana la presa in carico della merce mediante
l’invio dell’apposito messaggio elettronico (in
parallelo allo scambio di messaggi in formato elettronico,
Logista Italia produce comunque un documento cartaceo che
accompagna il carico per tutta la durata del tragitto e certifica
il contenuto del mezzo in caso di controlli da parte delle
Autorità durante il tragitto).
del trasporto sul sistema ERP aziendale da parte
dell’utente responsabile, successivamente il sistema invia
un file a EDIWIN il quale lo converte nel formato EMCS e lo invia
al sistema delle Dogane (Ediwin è un tool sviluppato da EDICOM
che Logista Italia ha preferito utilizzare per gestire più
facilmente l’interfaccia col sistema delle Dogane e
soprattutto semplificare la manutenzione successiva delle
integrazioni al tracciato).
L’infrastruttura di dialogo in formato elettronico con
l’Agenzia delle Dogane consente notevoli benefici, che
vanno ben al di là della pur significativa riduzione della
documentazione cartacea prodotta.
veniva stampato su carta chimica in 5 copie: una copia trattenuta
dal mittente, una copia dal trasportatore e 1 copia dal
ricevente; le restanti 2 copie venivano inoltrate
all’ispettorato di competenza, che ne tratteneva una presso
di sé e ritornava l’ultima al mittente per attestare
l’avvenuto espletamento delle corrette procedure di
controllo previste dalla legge.
“L’interscambio documentale descritto aveva una
durata media pari a 45 giorni – spiega Stefano Lilli
Direttore Sistemi Informativi di Logista Italia – . periodo
in cui la merce, pur giunta fisicamente a destinazione, risultava
“ferma in dogana. Grazie all’introduzione delle
logiche della dematerializzazione dei documenti e della
digitalizzazione dei processi, questo tempo si è drasticamente
ridotto: l’intero processo si conclude in 5
giorni”.
una minore esposizione finanziaria da parte del
distributore: la garanzia sulla merce in transito viene
difatti sbloccata alla conferma della presa in carico e quindi
oggi dopo soli 5 giorni contro i 45 necessari in passato