I profili Facebook, Twitter e YouTube di Ikea, Media World e La
Feltrinelli sono i più aggiornati e i più frequentati dai
consumatori italiani. Questo quanto emerge dal report
“Brands & Social Media”, l’osservatorio
condotto su 20 aziende retail italiane dall’Università
Cattolica di Milano e dall’agenzia Digital PR
che ha preso in esame le attività di comunicazione
corporate sui social media di venti catene di negozi
attive a livello nazionale e che vendono prodotti afferenti a
diverse categorie merceologiche.
Il brand svedese conquista il vertice della classifica attuando
una strategia di comunicazione multipiattaforma intensiva:
utilizza infatti Facebook, Twitter e YouTube (mentre non ha un
blog per il mercato italiano) in cui spiccano gli elevati tassi
di interazione degli utenti rispetto ai contenuti pubblicati
dall’azienda. I quattro gradini successivi della classifica
sono invece occupati da Media World, La Feltrinelli, Euronics e
Fnac. La strategia adottata da queste aziende è del tutto
analoga a quella di Ikea, ma non i risultati.
Dal punto di vista delle piattaforme si assiste al consolidamento
di Twitter e YouTube accanto alla presenza stabile di Facebook,
che appare ormai un punto di passaggio obbligato per le aziende
che vogliono comunicare sui social media. Delle venti
aziende selezionate quattordici, infatti,
risultano attive sui social media per il mercato
italiano. Di queste, tredici hanno una pagina su
Facebook, undici un profilo su Twitter e altrettante su YouTube.
Per il periodo di analisi non sono stati in assoluto rilevati i
profili di due sole aziende (Semeraro ed Expert) mentre Foot
Locker, H&M e Zara hanno dei profili, ma internazionali.
Mondadori Multicenter ha invece una pagina Facebook ma non è
stata considerata poiché non è stata aggiornata durante
l’intero periodo di analisi (febbraio 2012).
Un dato in controtendenza è la presenza di blog
aziendali, attivati da quattro aziende (BricoCenter,
United Colors of Benetton, Fnac e La Feltrinelli) utili a
veicolare contenuti in modo più descrittivo rispetto al sito o
ai social network, anche se non sembrano riscuotere il
medesimo successo.