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Smart City, Genova si aggiudica 3 bandi europei

Genova vince tre bandi europei per i progetti Smart City e porta a casa quasi sei milioni di euro. I bandi riguardavano “pianificazione strategica…

Pubblicato il 07 Mar 2012

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Genova vince tre bandi europei per i progetti Smart City e porta a casa quasi sei milioni di euro. I bandi riguardavano “pianificazione strategica sostenibile delle città”, “riscaldamento e raffreddamento”, “efficientamento energetico degli edifici”.

Pianificazione sostenibile

Il primo progetto denominato Transform prevede la partecipazione oltre che del Comune, di Enel Distribuzione, e Are (Agenzia Regionale per l’Energia) oltre a comprendere la collaborazione dell’Università e l’Ufficio della Regione a Bruxelles. Il progetto punta a individuare una metodologia di trasformazione delle città in Smart City, partendo dai percorsi di pianificazione strategica e dalle esperienze concrete, per arrivare ad un manuale delle Città Intelligenti, con indicazioni strategiche e riferimenti concreti a casi specifici. Le risorse disponibili ammontano a 674.000 euro.

Tele-riscaldamento e tele-raffreddamento

Il progetto Celsius porterà alla Lanterna 2.425.000 euro. Il progetto, coordinato da Goteborg, si propone di condividere le esperienze nell’ambito delle reti di riscaldamento o raffreddamento distrettuali, che sfruttino i cascami energetici per migliorare la performance complessiva dei sistemi. Genova progetterà e realizzerà una rete energetica locale alle Gavette, a Staglieno, con il recupero del salto di pressione disponibile presso la stazione di arrivo del metano nell’impianto gestito da Genova Reti Gas in Val Bisagno. Saranno realizzati un impianto di turbo-espansione e una centrale di cogenerazione nel sito dell’Officina delle Gavette. Con la centrale sarà realizzata una nuova rete di tele-riscaldamento e tele-raffreddamento che dovrebbe servire le utenze industriali, commerciali e residenziali della zona.

Riqualificazione energetica

R2Cities è invece il progetto che prevede la riqualificazione energetica della diga di Begato. L’obiettivo è di sviluppare una serie di strategie e soluzioni innovative per l’edilizia residenziale, finalizzate al raggiungimento di realtà distrettuali ad energia netta zero e realizzabili in contesti diversi dal punto di vista climatico, sociale e culturale. E’ previsto il rifacimento dell’impianto energetico dell’edificio, la riqualificazione dei percorsi e il cambiamento dei sistemi di consumo. La ricaduta sarà una riqualificazione del social housing, sia dal punto di vista dell’ottimizzazione nell’uso delle risorse, sia da quello della qualità della vita. Il budget è di 2.486.000 euro.

A bocca asciutta è rimasta Torino che secondo l’assessore all’Ambiente avrebbe avuto bisogno di più tempo per sviluppare i progetti. Ma l’assessore Enzo Lavolta alla Stampa precisa che “i tre bandi che Genova si è aggiudicata hanno un’importanza simbolica, perché sono i primi, ma sono marginali per temi trattati e valore. Proprio in queste settimane ce ne siamo aggiudicati tre di valore superiore, che solo formalmente non rientravano nella strategia Smart City”.

Si tratta di 9 milioni di euro da utilizzare per lo sviluppo di una mobilità commerciale sostenibile, creare un incubatore di imprese nell’ambito della green economy, e per il taglio delle emissioni di Co2. “Inoltre, a marzo scade la call per il bando Move One, sempre per il trasporto pulito delle merci: sarà l’occasione per candidare il nostro modello, che comunque realizzeremo a prescindere”.

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