Interviste

Le priorità dei CIO per il 2012 – Intervista a Donatella Paschina, Chief Information Officer Ermenegildo Zegna Group

Favorire l’utilizzo avanzato della Business Intelligence e coinvolgere i giovani con strumenti di comunicazione social

Pubblicato il 01 Feb 2012

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Ermenegildo Zegna, noto brand made in Italy del
Fashion maschile nato nel 1910, è oggi un Gruppo con
più di 7.000 dipendenti e 550 negozi monomarca
, che
distribuisce i suoi prodotti in oltre sessanta mercati mondiali e
ottiene all’estero circa l’80% del suo fatturato.

Da tempo Zegna ha messo in atto una strategia mirata a
stringere una partnership forte fra le Linee di Business e la
Direzione ICT
, poiché, come spiega Donatella Paschina,
CIO del Gruppo «la co-responsabilità
nell’innovazione è fondamentale e negli ultimi anni la
consapevolezza dell’utilizzo della leva informatica è
notevolmente aumentata». In linea con questo approccio, fra
le priorità ICT del 2012 c’è la Business Intelligence,
dal momento che in azienda è forte l’esigenza di strumenti
che aiutino a comprendere i fenomeni e a reagire rapidamente.

«I dati sono a disposizione, vanno resi accessibili ed
analizzabili – afferma Donatella Paschina -. È necessario
adottare metodologie quantitative per l’interpretazione dei
fenomeni di Business: gli strumenti sono disponibili sul mercato
delle soluzioni da diversi anni e sono sempre più facili da
utilizzare, ma non fanno ancora parte del patrimonio comune delle
conoscenze aziendali. La corretta attenzione a leggere il passato
attraverso gli usuali strumenti di reportistica, viene superata
dalla esigenza di prevedere e pianificare. E questa è una bella
sfida, anche perché nelle aziende che hanno la consapevolezza
del valore dell’ICT per il Business, i manager sono clienti
interni sempre più demanding».

Un secondo aspetto importantissimo per la ICT in azienda
riguarda la capacità di rispondere alle aspettative dei colleghi
più giovani
, introducendo strumenti di cooperazione
interna che permettano modelli lavorativi e di comunicazione
analoghi a quelli adottati in rete.

«Favorire l’integrazione di colleghi appartenenti a
nazionalità diverse e residenti in diverse nazioni è un
obiettivo a cui l’IT moderna può fortemente
contribuire», spiega Paschina. Il Gruppo ha già sviluppato
un sistema di comunicazione collaborazione interno che ha
raggiunto i 2.600 utilizzatori con picchi giornalieri di 1.500
accessi.

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