Nel mondo della Sanità italiana, dove convivono casi di
eccellenza e profonde sacche di arretratezza, la
pervasività dell’ICT è in aumento costante in tutti i
processi chiave: dalle pratiche cliniche, all’assistenza ai
cittadini-utenti, fino all’amministrazione e
controllo. Le Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione hanno ormai dimostrato in numerose esperienze di
rappresentare lo strumento capace da un lato di rendere più
efficienti i processi di governo e di cambiamento delle strutture
sanitarie italiane, e dall’altro di supportare
l’offerta di servizi qualitativamente migliori ed
economicamente più sostenibili, un aspetto di cruciale
importanza alla luce dei continui tagli di risorse da parte della
Pubblica Amministrazione e dell’invecchiamento della
popolazione.
L’ICT rappresenta quindi una leva di rilevanza strategica,
in grado di attivare percorsi di innovazione sia a livello di
singoli processi sia di sistema nel suo complesso. Da qui
il proliferare degli ambiti di applicazione (si
veda il box), alcuni dei quali, come la Cartella Clinica
Elettronica, risultano in rapida accelerazione in termini di
diffusione ed entità degli investimenti previsti, altri
emergenti, come la gestione informatizzata dei farmaci, e altri
ancora di importanza marginale, almeno nella percezione dei CIO,
come la Business Intelligence.
Dal punto di vista del paziente, è interessante notare
come l’utilizzo della tecnologia si stia rapidamente
estendendo anche a servizi più prossimi al cittadino, per
migliorarne il livello attraverso una maggiore trasparenza e una
razionalizzazione dei processi e delle attività. Tra
questi, in particolare, stanno registrando un crescente interesse
i sistemi ICT a supporto del processo di erogazione del servizio,
legati cioè alla prenotazione, al processo di accoglienza e
indirizzamento dei flussi di utenza nella struttura sanitaria, al
monitoraggio dei livelli di servizio e dei tempi d’attesa e
alla comunicazione digitale, interattiva e/o informativa.
Ad avere un maggiore impatto c’è in primis la prenotazione
– caratterizzata da livelli di servizio che vengono spesso
giudicati bassi dai pazienti – seguita dal pagamento e ritiro dei
referti, per i quali si possono ottenere significativi benefici
in termini di efficacia e innovazione. Dalle analisi effettuate
dall’Osservatorio ICT in Sanità del Politecnico di Milano
(www.osservatori.net), con il contributo dell’ICT Institute
del Politecnico di Milano e in collaborazione con
Senaf/Exposanità, emerge che sono soprattutto le aziende del Sud
e delle Isole, siano esse ASL, Aziende Ospedaliere o Ospedali
Privati che risultano più indietro su questi aspetti e che
perciò stanno investendo maggiormente. L’esigenza è molto
sentita e sono vari gli attori che spingono l’innovazione
in questo ambito: i Chief Information Officer, la Direzione
Strategica, la Direzione Generale, la Direzione Sanitaria e gli
organismi regionali. Questo testimonia una sempre maggiore presa
di coscienza del valore e dei benefici ottenibili, come ad
esempio la maggior soddisfazione dell’utenza, grazie anche
alla riduzione dei tempi d’attesa, la migliore
organizzazione interna dei flussi di lavoro, la misurazione
oggettiva del livello di servizio e il miglioramento della
comunicazione con il paziente nel momento dell’attesa. Le
soluzioni ICT in questo ambito consentono, infatti, di monitorare
lo storico dei carichi di lavoro in diversi reparti e il livello
di servizio erogato, per una migliore allocazione delle risorse
interne che riduce i colli di bottiglia.
La classificazione delle principali applicazioni secondo
l’Osservatorio ICT in Sanità della School of Management
del Politecnico di Milano
• Cartella Clinica Elettronica (CCE) – Fascicolo
Sanitario Elettronico (FSE): con CCE si intende il sistema che
fornisce un supporto alla gestione informatizzata, uniforme,
aggiornata e integrata dei dati anagrafici, clinici e sanitari
del paziente lungo tutto il ciclo di assistenza sanitaria
all’interno dell’Azienda Ospedaliera o IRCCS. Con FSE
si intende il fascicolo formato con riferimento a dati sanitari
originati da diversi attori operanti in un medesimo ambito
territoriale (es. azienda sanitaria e laboratorio clinico-privato
operanti nella medesima regione o area vasta).
• Clinical Governance e gestione del rischio clinico: sono
applicazioni che supportano le decisioni in ambito sanitario nel
modo più sicuro (risk free) e trasparente possibile, con
l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti e
di raggiungere e mantenere elevati standard assistenziali
(sistemi di supporto alla definizione dei percorsi di diagnosi,
sistemi per controlli di appropriatezza, incident reporting,
ecc).
• Conservazione sostitutiva: è un sistema di conservazione,
interno o in outsourcing, aderente alle normative vigenti, che
riceve dalle applicazioni che li generano documenti informatici
che devono essere conservati, secondo quanto stabilito dal Codice
dell’Amministrazione Digitale (CAD).
• Firma Digitale: sottoscrizione dei documenti informatici,
nativamente generati con strumenti digitali, con certificati
emessi da CA (Autorità Certificativa) e riconosciuti dal CNIPA
(ora DigitPA).
• Gestione informatizzata dei farmaci: sono soluzioni ICT a
supporto dell’automazione del ciclo del farmaco nel
contesto ospedaliero, includendo i processi che vanno dalla
gestione della farmacia ospedaliera alle attività tipiche di
reparto.
• Interoperabilità dei Sistemi Informativi: si intende la
possibilità per differenti sistemi di scambiare informazioni a
differenti livelli (dati e documenti, logiche applicative,
presentazione), utilizzando tecnologie di integrazione standard o
proprietarie, in modalità sincrona o asincrona.
• Servizi Digitali al Cittadino: sono i servizi realizzati
dalla propria azienda sanitaria e rivolti al cittadino/paziente,
erogati attraverso i canali digitali (sito web pubblico, Intranet
aziendale, dispositivi mobile, ecc) con l’obiettivo di
migliorare la comunicazione, l’accesso alle informazioni e
risorse sanitarie e la relazione col paziente (informazioni sulla
struttura sanitaria e i suoi servizi, accesso online ai propri
dati e documenti clinico-sanitari, servizi multimediali, servizi
SMS, prenotazione/annullamento/ pagamento online delle
prestazioni, servizi di community come chat, forum, blog, wiki,
ecc).
• Sicurezza dei dati e delle informazioni: sono applicazioni
che garantiscono la protezione dei dati informatici, impedendone
l’accesso a personale non autorizzato e garantendone
l’utilizzo anche in seguito a eventi catastrofici. Esempi
di tali applicazioni possono essere considerati: firewall,
antivirus, antispam, server e data base ridondati, ecc.
• Sistemi di Business Intelligence: sono applicazioni
finalizzate a supportare l’azienda nei processi di
rilevazione, analisi e valutazione di parametri legati
all’attività e ai risultati perseguiti;
• Sistemi ICT a supporto della continuità assistenziale:
sono applicazioni ICT che rispondono alla finalità di creare
un’integrazione tra l’Ospedale, i Servizi
Distrettuali e i Medici di famiglia, con il coinvolgimento dei
Gruppi di interesse della Comunità Locale.
• Sistemi ICT a supporto del processo di erogazione del
servizio nella struttura sanitaria: sono soluzioni ICT a supporto
del processo di accoglienza e indirizzamento dei flussi di utenza
nella struttura sanitaria, di monitoraggio dei livelli di
servizio e dei tempi d’attesa e di comunicazione digitale
interattiva e/o informativa all’interno della struttura
sanitaria rivolta agli utenti in attesa dell’erogazione
della prestazione (casse automatiche, gestione elettronica delle
code e delle priorità, ecc).