La ricerca 2010 dell’Osservatorio ICT&PMI della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) ha fotografato la situazione dell’utilizzo degli strumenti di ICT all’interno di un campione di circa 1000 aziende italiane che contano da 10 a 500 addetti. In particolare, la ricerca ha evidenziato come ormai il 91% utilizzi un sistema gestionale a supporto delle proprie attività, con una crescita, rispetto alla situazione del 2007, di quelle PMI che scelgono un ERP internazionale. Più nello specifico, gli ERP internazionali vengono utilizzati dal 6% delle imprese. Nelle aziende con un numero di addetti compreso tra 250 e 500, tale percentuale è di circa il 28%, ma cominciano ad essere presenti anche in quelle che contano da 10 a 49 addetti. I gestionali nazionali sono invece utilizzati dal 16% delle PMI italiane, mentre il 9% delle imprese utilizza sistemi gestionali verticali.
I tipi di gestionali più usati e diffusi
Oltre il 50% del campione è tuttavia caratterizzato da un parco applicativo “elementare” o, addirittura, assente. In particolare, il 42% delle imprese utilizza un sistema gestionale che copre le sole funzioni di base: amministrazione e contabilità e, talvolta, gestione del magazzino o gestione della relazione con i fornitori e, in alcuni casi, tale sistema vienne esteso tramite lo sviluppo ad hoc di nuove funzionalità. Il 9% delle imprese, invece, non utilizza alcun tipo di sistema gestionale, nemmeno per supportare le attività amministrative più semplici (contabilità, amministrazione, ecc.), che vengono demandate a professionisti esterni. Il parco applicativo di queste imprese è, quindi, composto esclusivamente da pacchetti di office automation. In entrambi i casi si tratta prevalentemente di imprese di piccole dimensioni, con un numero di addetti compreso tra 10 e 49, mentre sono molto rari i casi di mancata adozione di un sistema gestionale in imprese con più di 50 addetti. Circa il 18% delle imprese utilizza un sistema gestionale sviluppato ad hoc internamente o da parte di una software house locale o nazionale. Spesso tali sistemi nascono a partire da un nucleo di funzionalità standard, generalmente a supporto dei processi contabili e amministrativi, per essere poi fortemente personalizzati.
Se confrontiamo i dati rispetto alla ricerca condotta nel corso del 2007, emerge una generale maggiore maturità delle PMI italiane nell’utilizzo delle diverse tipologie di sistemi gestionali. In particolare, le imprese che non possiedono nessun gestionale si riducono dal 12% al 9%, mentre non varia la percentuale di imprese che utilizzano pacchetti semplici. Aumenta del 3% la diffusione di sistemi ERP internazionali, a scapito della diffusione di gestionali nazionali, che si riducono della stessa percentuale. Aumenta inoltre lievemente la diffusione dei sistemi sviluppati ad hoc e di sistemi gestionali verticali.
L’utilizzo di sistemi gestionali in modalità as a Service risulta invece – ad oggi – marginale e confinato ad alcuni ambiti specifici. In particolare, sono stati individuati casi interessanti di adozione da parte di imprese di piccole o micro dimensioni operanti, in prevalenza, nel settore dei servizi, con esigenze ICT limitate. I sistemi adottati si configurano come “pacchetti semplici” e supportano prevalentemente attività di natura amministrativa e contabile e, solo in pochi casi, attività di gestione del magazzino.