volto a comprendere i nuovi trend che caratterizzano la gestione
della supply chain. In particolare, la survey condotta ha avuto
come obiettiviprincipali la comprensione del ruolo giocato dalle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)
all’interno delle aziende, l’analisi dei driver che
spingono ad avviare nuovi progetti e l’individuazione delle
principali le barriere al raggiungimento degli obiettivi di
supply chain.
Una prima interessante evidenza emersa dall’analisi è che
oltre 2 aziende su 3 considerano il supply chain
management un elemento chiave nella competizione, mentre
solo il 26% degli intervistati lo considera un elemento
necessario ma non in grado di dar vita ad un differenziale
competititivo. Se si osserva però l’opinione delle
aziende verso l’ICT, si osserva un atteggiamento
decisamente “prudente”: circa la
metà di coloro che hanno partecipato alla ricerca (55%)
giudicano l’approccio all’adozione di nuove
tecnologie da parte della loro azienda “in linea con quello
dei competitor”,ed un ulteriore 32% lo definisce
addirittura “conservativo”. Solo il 13% degli
intervistati dichiara che la propria azienda ha un approccio
“aggressivo”, caratteristico dei first
mover.
Un secondo elemento da evidenziare, che rappresenta una novità
rispetto a quanto rilevato da Gartner negli scorsi anni, riguarda
le priorità nell’avvio di nuovi progetti. Per la prima
volta la “riduzione dei costi operativi” non
è più al primo posto negli imperativi dei progetti di supply
chain management, pur mantenendosi saldamente in seconda
posizione. Al primo posto è salito
“l’aumento della
produttività”, che nel 2009 occupava solo la
quarta posizione. Seppur sia innegabile un legame tra
“aumento della produttività” e “riduzione dei
costi operativi”, quest’ultima si è tradotta nel
recente passato principalmente nel taglio di costi del
personale, mentre nell’obiettivo di aumento di
produttività si intravede un maggior spazio per investimenti in
soluzioni – in primis basate sulle nuove tecnologie ICT
– volte a migliorare i risultati dell’azienda,
purchè risultino attrattive in termini di profittabilità
dell’investimento.
Infine, Gartner individua tre principali barriere che
possono impedire di raggiungere gli obiettivi di supply
chain: la scarsa accuratezza delle
previsioni (59%), la complessità della supply
chain (42%) e la mancanza di
visibilità e collaborazione tra le diverse funzioni
interne (39%) e sui partner di filiera (11%). Da questo quadro
emerge chiaramente il potenziale delle nuove tecnologie
dell’informazione, testimoniato dai numerosi progetti
avviati negli ultimi anni, che possono contribuire
significativamente a migliorare la produttività delle aziende in
un contesto caratterizzato da crescente complessità.