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Il Politecnico di Milano premia gli innovatori della Sanità italiana. Consegnati sei riconoscimenti per le migliori applicazioni tecnologiche

Sei tra ospedali, cliniche, istituti di ricerca e ASL, in tutta Italia, sono i vincitori del Premio Innovazione Ict in Sanità, consegnato a Bologna…

Pubblicato il 02 Giu 2010

Sei tra ospedali, cliniche, istituti di ricerca e ASL, in tutta
Italia, sono i vincitori del Premio Innovazione Ict in Sanità,
consegnato a Bologna nell'ambito di Exposanità alle
strutture che, secondo l'Osservatorio del Politecnico di
Milano, si sono distinte per le migliori e più funzionali
applicazioni tecnologiche in questo ambito. I premi corrispondono
ad altrettante sezioni: dematerializzazione dei documenti
e revisione dei processi in Sanità (ASL Vicenza); continuità
assistenziale e medicina sul territorio (ASL Padova); miglior
servizio ai cittadini (Ospedale Galliera di Genova); integrazione
dei processi ospedalieri (Istituto Nazionale Tumori);
integrazione delle informazioni cliniche del paziente sul
territorio (ASL 1 Piacenza), interoperabilità dei sistemi
informativi ospedalieri (Fondazione San Raffaele)
.

Alcuni esempi: l’Ospedale Galliera di Genova ha realizzato
un software che permette di vedere online – da casa o dal 118 –
quali pronto soccorso dell'area metropolitana genovese hanno
maggiori pazienti in attesa o in carico, e di che gravità, in
modo da evitare quelli più congestionati. Inoltre, tutti i
documenti sanitari e i referti clinici sono prodotti, consultati,
gestiti e archiviati in digitale, attraverso un unico archivio e
un'interfaccia web, con grande risparmio di risorse e di
tempo.

All’Asl di Padova, i sanitari che fanno assistenza
domiciliare ai pazienti hanno smart phone e altri strumenti
portatili che permettono loro di tracciare il percorso più
intelligente da seguire durante la giornata per portare a termine
tutti gli interventi previsti, scaricare la cartella clinica del
paziente una volta arrivati a destinazione e dopo
l'intervento inserire elettronicamente i nuovi dati.

L'Istituto Nazionale Tumori ha messo a punto un sistema che
consente la tracciabilità delle sacche di sangue trasfusionali
(trasfusioni sicure integrate) e dei tessuti, così da monitorare
azioni, tempi e temperatura nelle diverse fasi del processo di
raccolta, lavorazione e conservazione dei tessuti, associando
queste informazioni ai dati clinici del paziente e
dell’intervento.

Infine, l'Asl di Piacenza ha creato 9500 “patient
summary” con i dati principali di altrettanti pazienti, che
oggi possono essere visualizzati tramite password dai medici del
pronto soccorso e della guardia medica di Fiorenzuola, in modo da
garantire che dopo le dimissioni ci sia la migliore continuità
di cura del paziente tra ospedale e territorio

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