sistema informativo delle aziende, supportano in modo integrato
molteplici attività (amministrazione, finanza, gestione della
produzione, vendite, ecc.). Nelle imprese italiane, in
particolare in quelle di piccole e medie dimensioni, il
patrimonio applicativo è spesso frutto di un percorso di
evoluzione che si è articolato lungo due direzioni principali:
l’ampliamento del livello di supporto ai processi e
l’integrazione applicativa.Tale approccio ha
portato le aziende a informatizzare i processi in base alle
priorità: inizialmente i processi amministrativi, poi la
gestione dei clienti e degli ordini e successivamente,
in funzione della tipologia di aziende, i processi
produttivi, la logistica, i servizi post vendita.
Parallelamente è cresciuta l’esigenza di disporre di
informazioni, di dettaglio e di sintesi, per monitorare e
governare i processi. Si sono quindi introdotte applicazioni per
la reportistica e per l’analisi dei dati
(Business Intelligence).La disponibilità, a partire dagli anni ’90, di soluzioni
software gestionali in grado di garantire un’ampia
copertura applicativa attraverso differenti moduli e di
supportare i processi in modo integrato, i cosiddetti Enterprise
Resource Planning (ERP), ha rappresentato un’opportunità
per molte imprese. I benefici derivanti
dall’introduzione di un sistema gestionale integrato sono
molteplici e legati prevalentemente all’introduzione della
logica di funzionamento per processi, all’integrazione
delle informazioni e al miglioramento delle prestazioni chiave,
come la produttività, i tempi di ciclo, il numero di errori.
La fotografia attuale dei sistemi gestionali presenti nelle
aziende italiane è ancora eterogenea. L’Osservatorio
ICT & PMI della School of Management del Politecnico di
Milano, distingue le applicazioni gestionali in
cinque categorie principali.
– ERP internazionali. Si tratta di applicazioni
caratterizzate da un’elevata copertura funzionale
realizzata attraverso moduli, ovvero insiemi di funzionalità
destinate a supportare uno specifico processo o funzione
aziendale (quali ad esempio l’amministrazione, la
produzione, la logistica, ecc.), che condividono un’unica
base dati. In tale modo l’integrazione tra le varie
funzionalità è garantita. Sono realizzate da software house
internazionali, in grado quindi di acquisire esperienza sulle
modalità migliori di lavoro delle aziende, le cosiddette best
practice, e di codificarla nelle modalità di utilizzo delle
funzionalità del software.
– Gestionali nazionali. Si tratta di
applicazioni che garantiscono un buon livello di supporto
integrato ai processi, anche se in generale non al livello degli
ERP internazionali. Sono realizzati principalmente da software
house nazionali, anche se alcune di esse fanno oggi parte di
gruppi internazionali, che, sebbene non abbiano accesso ad un
casistica di studio così ampia come nel caso dei fornitori di
ERP internazionali, conoscono molto bene la realtà nazionale e
sono quindi in grado di fornire un prodotto altamente localizzato
al contesto (si pensi alle specificità dei processi nei settori
tessile, alimentare o arredo italiani, alle particolarità
normative, ecc.).
– Gestionali verticali. Si tratta di
applicazioni che presentano un’elevata personalizzazione,
in termini di tipologie di informazioni gestite, funzionalità
messe a disposizione, tipologie di interfacce, per un determinato
settore industriale. Sono spesso derivati da ERP internazionali o
gestionali nazionali e rappresentano una soluzione utile per le
imprese che operano in contesti molto particolari e che sono
interessate a contenere i tempi e i costi di adattamento del
software gestionale all’impresa durante la fase di
introduzione.
– Sistemi sviluppati ad hoc. Si tratta di
applicazioni software sviluppate per soddisfare le esigenze
dell’impresa. Possono essere realizzate interamente ex novo
o a partire da un nucleo di funzionalità di base di un prodotto
gestionale. In relazione alla modalità di realizzazione, possono
essere sviluppate internamente all’impresa o da parte di
una software house. Anche se queste soluzioni garantiscono la
maggiore rispondenza alle specifiche esigenze delle imprese, sono
spesso realizzate su tecnologie proprietarie e non allo stato
dell’arte, determinando spesso vincoli all’evoluzione
futura, in termini di sviluppo di nuove funzionalità o
integrazione con altre applicazioni.
– Pacchetti semplici. Sono applicazioni in grado
di supportare un numero limitato di funzionalità (ad esempio, le
funzionalità amministrative), basate su tecnologie relativamente
allo stato dell’arte e sono realizzate da società di
informatica locali. Rappresentano solitamente il primo passo di
implementazione per le imprese di dimensioni inferiori. Nel caso
emerga l’esigenza di ampliare la copertura funzionale, tali
applicazioni vengono spesso completate mediante sviluppo ad hoc
di nuove funzionalità.