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In Inghilterra tenere sotto controllo la temperatura dei vaccini lungo la supply chain diventa obbligatorio

L’ente nazionale inglese per la sicurezza dei pazienti (National Patient Safety Agency) ha recentemente decretato che tutte le organizzazioni del…

Pubblicato il 24 Feb 2010

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L’ente nazionale inglese per la sicurezza dei pazienti
(National Patient Safety Agency) ha recentemente decretato che
tutte le organizzazioni del servizio sanitario nazionale inglese
(NHS – National Health Service) dovranno attuare entro
luglio 2010 le appropriate procedure per monitorare costantemente
la temperatura dei vaccini e dei farmaci speciali, dallo
stoccaggio fino alla consegna in farmacia. I distributori e le
altre organizzazioni coinvolte dovranno perciò dotarsi di un
sistema di monitoraggio remoto che possa tracciare e trasferire
le informazioni sul mantenimento ottimale dei farmaci durante
tute le fasi di prelievo e trasporto. L’efficacia dei
vaccini è infatti strettamente legata alla conservazione
costante dei farmaci entro il range di temperature raccomandate
dai produttori (tra i 2 gli 8 °C). I servizi che consentono
di monitorare la temperatura dei frigoriferi in cui transitano i
farmaci utilizzano la copertura cellulare sia del Regno Unito sia
di altri paesi europei 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana,
supporto indispensabile al tracciamento dei farmaci: la rete
wireless assicura il trasferimento periodico dei dati al sito web
utilizzato per raccogliere e analizzare le diverse
informazioni.

L’obiettivo è quello di ridurre le perdite di denaro,
superiori ai 50.000 euro per singolo frigorifero in caso di
malfunzionamento, e soprattutto evitare che procedure di
stoccaggio e di trasporto errate compromettano l’efficacia
delle campagne di vaccinazione, causando effetti indesiderati e
favorendo la diffusione dei virus.

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