un’azienda sanitaria pubblica di rilievo nazionale e di
alta specializzazione, conta 3.600 dipendenti e dispone di 1.083
posti letto. Ha adottato un modello organizzativo per
Dipartimenti, che favorisce l’integrazione tra competenze
diverse, consente un utilizzo ottimale delle risorse e delle alte
tecnologie, facilita lo sviluppo di iniziative di formazione e di
aggiornamento professionale e la promozione della ricerca e della
sperimentazione clinica.
La Direzione ICT risponde direttamente al Direttore Generale e
ciò permette di gestire attività e progetti trasversali
rispetto all’area amministrativa e sanitaria. Pur non
essendo ancora coinvolto sistematicamente in tutte le decisioni
aziendali, il CIO e l’ICT, per il Vertice, sono sempre di
più considerati leve strategiche per l’innovazione
organizzativa, oltre che tecnologica, soprattutto in previsione
dell’introduzione di nuovi strumenti ICT innovativi.
Attualmente, all’interno della Direzione ICT, ci sono due
persone appartenenti alla Linea Intermedia, due dedicate alla
gestione amministrativa dei fornitori, una dedicata al
coordinamento delle attività progettuali e 13,5 Full Time
Equivalent nel Nucleo Operativo. Il CIO ritiene che sia
necessario migliorare la gestione delle attività correnti (help
desk di secondo livello, generazione della reportistica e dei
flussi informativi, ecc.), anche attraverso l’outsourcing,
per dedicare maggiori risorse sia alle attività progettuali sia
al presidio dei clienti interni (Demand Manager) che di fatto
attualmente ricadono sotto la responsabilità delle medesime
persone.
All’interno della Direzione ICT prevalgono meccanismi
collettivi di confronto e decisione in modo da garantire la
necessaria responsabilizzazione delle risorse a causa del livello
di delega piuttosto spinto adottato dalla Direzione stessa. In
quest’ottica il CIO intende procedere al potenziamento
delle competenze della Direzione ICT, negli ambiti di esercizio
(gestione dei processi, sourcing), gestionali (gestione delle
relazioni, comprensione del business) e di progetto (Project
Management, analisi e modellazione), facendo evolvere
l’organizzazione verso un modello con un ridotto Nucleo
Operativo ma con funzioni di Demand Management e Supply
Management molto più sviluppate rispetto alla situazione
attuale.