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Gli ostacoli (reali o presunti) che frenano l’adozione della Fatturazione Elettronica in Italia. L’analisi del Politecnico di Milano

Nello scorso numero di ICT4eInvoice abbiamo evidenziato quali fossero le “regole d’oro” da seguire per adottare in maniera facile ed efficace…

Pubblicato il 01 Ott 2009

Nello scorso numero di ICT4eInvoice abbiamo evidenziato quali
fossero le “regole d’oro” da seguire per
adottare in maniera facile ed efficace i paradigmi di
fatturazione elettronica e portare evidenti benefici in azienda.
Nonostante il quadro dei benefici conseguibili sia chiaro e
indiscutibilmente “allettante” per qualsiasi
organizzazione desiderosa di migliorare i propri processi, la
diffusione delle soluzioni di fatturazione elettronica in Italia
è ancora tutto sommato ridotta. Quali sono i motivi che
rallentano l’adozione di queste soluzioni? La Ricerca 2009
dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica e
Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di
Milano ha dedicato una parte delle proprie attività allo studio
delle barriere all’adozione della fatturazione elettronica,
riportandone i risultati all’interno di un Rapporto
disponibile sul sito www.osservatori.net.

Gli ostacoli (veri o presunti) che frenano la diffusione dei
progetti di fatturazione elettronica e di integrazione del ciclo
dell’ordine possono essere ricondotti a due principali
categorie: quelliesterni alle organizzazioni – ossia legati
a scelte di sistema, sulle quali la singola organizzazione ha
poca o nessuna capacità di influenza – e quelli interni
alle organizzazioni.

Appartengono alla prima categoria gli ostacoli generalmente
indicati come:
• la “confusione normativa”, intesa come scarsa
chiarezza del quadro normativo, che porta con sé una elevata
percezione del rischio di non conformità;
• la “mancanza di standard”, intesa in senso
lato come la difficoltà a sviluppare progetti di integrazione
B2b, per mancanza di strumenti di interoperabilità o per scarso
commitment da parte di clienti e fornitori.

Alla seconda categoria appartengono, invece, tutti quegli
ostacoli di natura organizzativa – interni alle aziende
– che possono condizionare la partenza e lo sviluppo dei
progetti di fatturazione elettronica. Le tre tipologie più
tipicamente riscontrate sono le seguenti:
• “la scarsa consapevolezza del valore” che
questi progetti possono portare;
• “la frammentazione del ciclo
ordine-pagamento”, sia da un punto di vista organizzativo
sia in relazione ai sistemi informativi di supporto, che spesso
ostacola una visione integrata del processo;
• “la scarsa propensione alla collaborazione verso
l’esterno”, con clienti e fornitori.

Questi ostacoli hanno chiaramente rilevanza diversa a seconda del
modello di fatturazione elettronica considerato. Nei progetti di
conservazione sostituiva e fatturazione elettronica a norma di
legge, la barriera normativa è tipicamente considerata come la
più critica. Nei progetti di fatturazione elettronica
strutturata e, ancor più, nei progetti di integrazione del ciclo
ordine-pagamento entrano in gioco – in modo più o meno
consapevole – anche le altre tipologie di ostacoli.

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