Telepass ha deciso l’anno scorso di puntare decisamente sulla digital transformation per cambiare e ampliare il proprio modello di business. L’idea è di trasformarsi da specialista di riscossione automatica dei pedaggi autostradali a fornitore di servizi di pagamento per tutto ciò che riguarda la mobilità: parcheggi, stazioni, aeroporti, strisce blu, rifornimento di carburante, car sharing, taxi, autobus. Per questo Telepass ha dovuto creare una nuova società “fintech”: Telepass Pay, un circuito di pagamento che supporterà appunto tutti i servizi legati al bisogno di mobilità di tutti, e non solo dei possessori di auto.
Nell’ambito di questa trasformazione, uno dei primi obiettivi è stato digitalizzare il processo di accettazione (onboarding) dei clienti: progetto raccontato in questa videointervista da Dante Antognoni, CEO di Telepass Pay, ed Emilio Baselice, Direttore Generale di Intesa (an IBM Company).
«Il cliente ha oggi un processo di adesione a Telepass e Telepass Pay completamente digitale su web e app. Stiamo lavorando allo stesso modo per digitalizzare completamente i processi di acquisizione nei “Punto Blu”, dove il processo è ancora cartaceo», spiega Antognoni. «12 mesi fa avevamo individuato una soluzione, ma avevamo diversi dubbi soprattutto sulla semplicità dell’esperienza del cliente: l’incontro con Intesa ci ha portato a ripensare l’approccio arrivando alla soluzione che oggi è live e ci ha consentito di raddoppiare in 12 mesi le adesioni sullo stesso canale, senza aver potenziato l’attività di comunicazione».
«La priorità di Telepass era di definire una customer experience estremamente fluida e snella – conferma Baselice -. Vediamo un mercato molto effervescente, le aziende sono convinte della necessità della trasformazione digitale, ma per poterla realizzare occorre tener conto di tanti elementi: non è un progetto tecnologico, ma un cambiamento del modello di business, e Telepass è uno dei pochi che al momento l’hanno affrontata con questo approccio».