Il ruolo di CPO e professionisti del procurement è in forte evoluzione e sempre più strategico per la competitività aziendale. La Digital Transformation fa parte di questo cambiamento, offrendo al procurement nuove leve per creare valore. Anzi, proprio per la sua peculiare trasversalità ai processi aziendali il procurement può farsi promotore della digital transformation, a vantaggio dell’impresa nel suo insieme.
The Hackett Group ha elaborato una ricerca sulle priorità dei CPO per il 2017, dalla quale si evince che la trasformazione digitale occupa una posizione di rilievo: oltre l’80% del campione – ad esempio – ritiene che la trasformazione digitale modificherà radicalmente il modo di gestire il procurement nei prossimi 3-5 anni.
A fronte di questa percezione però solo il 30% del campione dichiara di aver pianificato, a livello aziendale, una strategia di digital transformation. La disponibilità di tecnologie abilitanti è considerata prioritaria dai CPO per gestire i processi critici e per avere una corretta visibilità sulla spesa: in particolare, il 32% del campione vorrebbe gestire tutti processi Source-To-Pay attraverso una piattaforma unica, in integrazione con i sistemi aziendali.
Prioritario anche il tema degli Analytics: oltre il 50% del campione ritiene più urgente – rispetto al 2016 – l’implementazione di procurement analytics in grado di produrre evidenze oggettive a supporto delle decisioni del procurement. Un’altra evidenza riguarda la sicurezza informatica che quasi il 70% del campione ritiene fattore critico di rischio per il business. Nel 2016 “solo” il 47% dei CPO era di questo parere.