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Telco per l’Italia 2024: appuntamento a Roma il prossimo 26 giugno con il summit di CorCom



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Il mercato italiano delle TLC sta vivendo un periodo di profonde evoluzioni e non mancano le opportunità offerte dalla Digital Transformation per tornare a generare fatturato, efficientare le reti per abbattere costi e consumi energetici, spingere sui servizi innovativi, in particolare sul fronte B2B

Pubblicato il 20 giu 2024



Telco per l’Italia 2024

Si accendono i riflettori su Telco per l’Italia 2024, l’annuale summit di CorCom, in programma a Roma, presso Roma Eventi Piazza di Spagna in via Alibert 5, il prossimo 26 giugno.

Tornare a generare revenue, efficientare le reti per abbattere costi e consumi energetici, spingere sui servizi innovativi, in particolare sul fronte B2B, per accelerare la roadmap nazionale della Digital Transformation e aumentare le attivazioni ultrabroadband in fibra e 5G. Sono queste le principali priorità dell’agenda TLC 2024, a cui si aggiunge la sfida del consolidamento.

Anche per questa edizione è prevista una giornata ricca spunti di riflessione su cui discutere e da approfondire durante le due tavole rotonde, alle quali parteciperanno diverse personalità, rappresentanti della politica e delle istituzioni e protagonisti del mondo delle telco e delle tech company, che faranno il punto sullo stato dell’arte del mercato italiano delle TLC fortemente coinvolto in una fase di trasformazione sempre più complessa.

Focus su innovazione dei servizi, piattaforme e soluzioni

L’innovazione di servizi, soluzioni e piattaforme, con particolare attenzione al B2B, sta vedendo una crescita a doppia cifra di tecnologie come Cloud, Cybersecurity e IoT, destinate a un’ulteriore espansione considerato il potenziale del mercato nazionale, in particolare in termini di PMI. Tuttavia, serviranno strumenti sempre più a valore per differenziare le offerte e conquistare clienti nei principali settori dell’economia, come il Manufacturing, la New Mobility, l’agricoltura, la sanità e i trasporti.

L’Intelligenza Artificiale è al centro di questa evoluzione, considerata come la chiave per una migliore orchestrazione dei network e della gestione del traffico dati, ma anche per abbattere una serie di costi legati alle operation e alla manutenzione, e per progettare nuovi servizi grazie a un’analisi più puntuale dei dati in grado di intercettare comportamenti e scelte degli utenti finali.

Parallelamente, gli investimenti di telco e Big Tech per le infrastrutture sottomarine sono in forte aumento e l’Italia, con la sua posizione strategica nel Mediterraneo, è candidata ad assumere un ruolo sempre più importante come “hub” intercontinentale. Anche la banda ultralarga via satellite si fa strada e potrebbe diventare la chiave di volta per chiudere definitivamente il Digital Divide nazionale in tempi rapidi.

Telco per l’Italia 2024, agenda e speaker dell’evento

Il programma del mattino si apre con l’intervento di Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione e al digitale, seguito da un dibattito sulla sfida nazionale e locale per azzerare i gap, che vede la partecipazione di Laura Di Raimondo, Direttore generale di Asstel, e Luigi Piehgiovanni, Presidente di Anie Sit, che discuteranno delle infrastrutture a servizio della trasformazione digitale insieme a Enrico Bagnasco, Amministratore delegato di Sparkle, Diego Galli, Direttore Generale di Inwit, Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Open Fiber, e Federico Protto, Amministratore Delegato di Cellnex Italia.

Successivamente, Alessio Pennasilico, Information & Cyber Security Advisor di P4I, interverrà sul tema della cybersecurity come asset prioritario. Pietro Piccinetti, AD di Infratel, parlerà del ruolo dell’azienda per l’Italia digitale nell’ambito del PNRR. Seguirà una discussione su 5G, Data Center, Cloud e IoT, con interventi di Renato Brunetti, Presidente e CEO di Unidata, Cinzia Campanella, Head of Innovation & Vertical Solutions di Vodafone Business, Claudio Campanini, Managing Partner di Kearney Italia, Raffaele De Bettin, CEO di DBA Group, e Mimmo Zappi, Chief Commercial Officer di Gruppo Retelit.

Il tema della monetizzazione delle reti con l’AI sarà affrontato da Roberto Basso, Direttore External Affairs & Sustainability di WindTre, Francesco Cesanelli, Business Developer di Inveniam, Maurizio Dècina, Professore emerito del Politecnico di Milano, Davide Di Labio, Associate Partner TMT Sector Principal di KPMG, Stefano Grieco, Amministratore Delegato di Nokia, Hu Kun, CEO di ZTE Italia, e Gianmatteo Manghi, AD di Cisco Italia. Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, delineerà la roadmap delle telco. Infine, Franco Accordino, Head of Unit Investment in High-Capacity Networks presso la Commissione Europea, chiuderà la prima parte della giornata con un intervento sullo scenario delle reti e del digitale in Europa.

L’agenda del pomeriggio si apre con un focus sulla roadmap delle telco, con un intervento di Benedetto Levi, AD di Iliad. Seguirà una discussione sulla competitività e sovranità europea, evidenziando la necessità di un riequilibrio regolatorio, con un intervento di Paolo Grassia, Senior Director of Public Policy di Etno.

Il dibattito prosegue con il tema del consolidamento delle telecomunicazioni e le nuove sfide per il lavoro, con contributi di Alessandro Faraoni, Segretario generale di Fistel Cisl, Riccardo Saccone, Segretario generale di Slc CGIL, e Salvo Ugliarolo, Segretario generale di Uilcom UIL. Tocca poi ai dossier politici relativi alla rete nazionale e alla banda ultralarga via satellite, con interventi di Domenico Furgiuele, Deputato della Lega, Maurizio Gasparri, Senatore di Forza Italia, Antonino Iaria, Deputato del Movimento 5 Stelle, Antonio Nicita, Senatore del Partito Democratico, e Giulia Pastorella, Deputata di Azione.

A questo link è possibile ottenere maggiori informazioni e iscriversi all’evento.

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