Le aziende di tutto il mondo operano sempre più in un ambiente caratterizzato da una continua evoluzione tecnologica e da crescenti minacce alla sicurezza informatica: non a caso, la protezione dei dati sensibili e l’efficienza operativa sono diventati imperativi strategici. E la gestione della stampa, in questo scenario, è letteralmente nell’occhio del ciclone, come indicano studi recenti.
Il Security Priorities Report di Foundry, per esempio, evidenzia che il 61% delle aziende ha subito perdite di dati legate a una stampa non sicura e il 79% prevede di aumentare la spesa per la sicurezza delle stampe nel prossimo anno, mentre Quocirca rileva un significativo disallineamento tra le preoccupazioni di CIO e CISO riguardo alla sicurezza delle stampanti: solo il 28% dei CISO ritiene che sia diventato più difficile mantenere la sicurezza delle stampe, rispetto al 50% dei CIO. In un contesto simile, vien da sé che un approccio consulenziale integrato e lungimirante si dimostra essenziale, se non decisivo.
Il modello adottato da Canon, in questo senso, fa letteralmente scuola. Carmine Tripodi, Professional Service Manager DP&S, chiarisce perché: «Canon – spiega – si distingue per un approccio che coinvolge consulenti di prevendita, esperti in software, hardware e trasformazione digitale, così da comprendere a fondo le esigenze dei clienti e proporre soluzioni su misura che rispondano alle specifiche richieste di gestione della stampa e trasformazione digitale».
Un approccio a 360 gradi nel Print Management: il “punto di ingresso”
L’approccio di Canon va oltre la sola cura del device e la sua sicurezza IT, abbracciando una visione olistica che coinvolge diversi aspetti del business. «Ci rivolgiamo a una vasta gamma di clienti – spiega Tripodi – dalle aziende private a quelle pubbliche, compresi settori come il manifatturiero, le banche e le assicurazioni. Non si tratta solo di supportare i clienti finali: tasselli altrettanto chiave sono anche il service a beneficio dei professionisti della stampa e la rete di partner per garantire un livello di qualità elevato, attraverso continui dialoghi e percorsi di certificazione».
Consulenti ad hoc gestiscono il contatto iniziale con i clienti, con il compito di comprendere le esigenze specifiche e proporre soluzioni su misura che ottimizzino il Print Management e facilitino la trasformazione digitale. «Queste figure rappresentano il punto di ingresso, i collettori dei pain point su stampa ed elementi digitali sui quali Canon può dare risposte, ad esempio ripensando completamente il processo. In questo senso le competenze delle nostre persone fanno assolutamente la differenza» puntualizza Tripodi.
Print Management, uno scenario denso di criticità
In uno scenario in cui il focus è posto, in senso lato, sulla gestione ottimale della stampa all’interno degli ambienti di lavoro, dalla razionalizzazione delle attività alla sicurezza, sino alla sostenibilità e alla trasformazione digitale, «ragionare col cliente sui suoi target diventa imprescindibile – aggiunge Tripodi – ed è qui che entrano in gioco le skill evolute di Canon».
Ad esempio, le criticità legate alla sicurezza delle informazioni sono particolarmente sentite in azienda: la chiave di volta sta nel pieno controllo dei flussi di lavoro. «Con uniFLOW Online, evitiamo la perdita di dati sensibili e ottimizziamo i processi interni,» riporta Tripodi, «proponiamo infatti soluzioni che creano ambienti con crittografie end-to-end, dove la stampa viaggia in modo sicuro, anche secondo i dettami dell’approccio Zero Trust». Questo sistema permette agli utenti di abilitarsi e ritirare stampe solo su conferma del pannello multifunzione, riducendo il rischio di abbandono di documenti riservati e migliorando l’efficienza economica.
Senza dimenticare poi il passaggio al cloud. «Le nostre soluzioni sulla nuvola offrono ambienti sicuri, riducendo i rischi legati alla gestione interna dei dati», dice Tripodi. «In passato, le aziende erano riluttanti a spostare i dati ma ora, con l’aumento degli attacchi, questa è diventata la scelta ideale».
Il focus sulla sicurezza è dunque al centro della strategia consulenziale di Canon: anche organizzando eventi mirati sul tema e fornendo configurazioni evolute e customizzabili, adatte sia al mercato privato che pubblico, «siamo propulsori di un cambiamento in cui digitale e sicurezza sono ambo i termini di un’equazione che non possono più escludersi a vicenda», afferma Tripodi, evidenziando come anche la Pubblica Amministrazione si stia muovendo in questa direzione con un modello di gestione uniforme.
Ciliegina sulla torta, infine, è il supporto di un network di Competence Center distribuiti nell’area EMEA, che consente a Canon di attingere a competenze locali e internazionali per offrire soluzioni ottimali in base alle specificità dei clienti. «Possiamo gestire richieste a livello locale o internazionale, a seconda delle necessità – spiega Tripodi -, contando su un’integrazione che ci permette di affrontare le sfide più complesse con soluzioni innovative e all’avanguardia».
Al centro, “il bene comune”
L’approccio consulenziale del Service di Canon nel Print Management è radicato nella filosofia Kyosei, ovvero vivere e lavorare insieme per il bene comune. «Non è solo un motto – sottolinea Tripodi – ma un impegno quotidiano che si riflette nei nostri programmi aziendali, dalla diversità e inclusione alla formazione e alle attività sul territorio. Canon punta infatti ad accompagnare i suoi clienti verso obiettivi etici, sostenibili e proficui», conclude. In questo modo, Canon continua a guidare l’innovazione, rispondendo alle esigenze attuali e anticipando quelle future, sempre a garanzia di un’evoluzione continua.